Avellino, goleade di mezza estate: due test amichevoli e 16 reti

Avellino, goleade di mezza estate: due test amichevoli e 16 reti
Dopo undici giorni di preparazione è arrivata la prima uscita stagionale del nuovo Avellino di mister Roberto Taurino davanti a poco più di cinquecento persone. Un...

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Dopo undici giorni di preparazione è arrivata la prima uscita stagionale del nuovo Avellino di mister Roberto Taurino davanti a poco più di cinquecento persone. Un doppio test amichevole con gare da 60 minuti ciascuna. Un primo gruppo ha affrontato una rappresentativa mista costituita da un mix di calciatori militanti tra i campionati di Eccellenza e di serie D. L'altra gara, disputata da un secondo gruppo di calciatori, ha visto scendere in campo la giovane rappresentativa di Mercogliano. Test che lasciano il tempo che trovano ed utili a verificare l'evoluzione del lavoro del preparatore atletico Pietro La Porta e delle prime richieste dell'allenatore. Sotto gli occhi di Giovanni D'Agostino e De Vito, la squadra si è divertita. Il tecnico può ritenersi soddisfatto per l'impegno profuso dai suoi.

Nel primo test l'Avellino è sceso in campo con il 3-4-3. Tra i pali Pane, la linea a tre dei difensori è stata costituita da Moretti, Sbraga centrale, Auriletto braccetto di sinistra. A centrocampo da destra verso sinistra Ricciardi, Forte, Dall'Oglio, Micovschi ed in attacco il tridente con Di Gaudio sulla sinistra, Guadagni a destra a servire l'attaccante Jacopo Murano. A fine primo tempo Marcone ha preso il posto di Pane, Aloi ha rimpiazzato Dall'Oglio mentre Russo ha sostituito Di Gaudio. I lupi si sono imposti con il punteggio di 6-0 con le reti di Murano, Di Gaudio, Micovschi (splendida la punizione dell'esterno sinistro terminata all'incrocio dei pali). Il risultato è stato chiuso nel secondo tempo dalla doppietta di Ricciardi e dal goal di Guadagni.

Taurino contro la rappresentativa locale di Mercogliano ha schierato le seconde scelte nel suo solito 3-4-3 ed i giocatori che non rientrano nel progetto tecnico. Tra i pali è partito Pezzella, quindi Stanzione, Scognamiglio e Mignanelli in difesa. La linea a quattro di centrocampo con Rizzo a destra, Tito a sinistra ed a far gioco Garetto e Matera. Il tridente offensivo formato da Tarcinale, Russo sugli esterni e Bernardotto punta centrale. Nella ripresa spazio anche a Marcone e Maniero. Il risultato finale ha visto prevalere i lupi con il punteggio di 10-0. In goal Scognamiglio (doppietta), Mastalli, Maniero (autore di quattro reti) e Bernardotto (tripletta). Come si evince dagli schieramenti, da queste amichevoli estive si possono trarre anche indicazioni di mercato.

Del resto nelle ultime ore in casa Avellino qualcosa bolle in pentola. L'organico non solo è da sfoltire per la presenza degli esuberi, ma i mal di pancia di Dossena e Bove andranno a stravolgere l'idea iniziale di difesa. I due da ieri sono più lontani da Avellino. Il campo ha in ogni caso offerto delle indicazioni tecniche di grande interesse. La prima riguarda Dall'Oglio. Appena arrivato subito è stato gettato nella mischia dal mister, che lo ha schierato accanto a Franco. Proprio l'ex Turris si è trovato a suo agio a dettare i tempi con ottime verticalizzazioni e pronto ad abbassarsi tra i difensori per prendere il pallone. Si conferma un elemento di personalità. L'attacco ha messo in mostra Di Gaudio, che da brevilineo qual è, si ritrova già in forma campionato. Da un punto di vista tattico si sono cercate di applicare le richieste dell'allenatore. Baricentro alto, squadra corta con gli attaccanti a pressare i difensori avversari, per cercare l'immediato recupero della palla e grande aggressività da parte di tutti i giocatori scesi campi. Si sono ammirate delle ottime trame provate in allenamento e giocatori «vivi» nonostante le gambe pesanti. Interessante la catena di destra proposta nel primo test con Riccardi e Guadagni, molto frizzanti, ma alla ricerca di una reciproca conoscenza. C'è stato spazio anche per i giocatori in esubero. Maniero, in grande spolvero, e Scognamiglio sono andati anche in goal, Aloi ha preso un palo. Tutti i tre sono stati contestati dai tifosi e «invitati» a lasciare Avellino. 

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Il Mattino