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Il Partenio Lombardi si è vestito di biancoverde in occasione della Festa del Lupo. Una festa di sport all'insegna dell'aggregazione e della maturità del popolo irpino, proprio come aveva chiesto Mario Dell'Anno, massimo rappresentante dell'Associazione per la Storia, che assieme alla Curva Sud ed alla società ha organizzato un evento per festeggiare l'Avellino, i suoi 110 anni di storia e la provincia. La partecipazione dei sindaci, dei delegati dei 18 comuni, che hanno preso gli applausi del pubblico, va verso un'unica direzione: Irpinia appartenenza ed aggregazione. È stato questo il motto messo ben in evidenza su uno striscione alla base del palco e ripetuto a più riprese anche dai tifosi della curva sud. Ad ogni primo cittadino presente è stata regalata una maglia celebrativa su cui è raffigurato il paese di appartenenza. Assente il presidente della provincia Rino Buonopane, a farne le veci il vicepresidente Costantino Giordano: Fede e passione vanno oltre la categoria, questa squadra è il simbolo di orgoglio di un popolo, che ci rende fieri di essere irpini. Ovviamente presente il sindaco di Avellino Gianluca Festa, che ha guidato la discesa sul campo del Partenio Lombardi degli amministratori locali, tra cui l'amico Angelo D'Agostino.
Con l'appuntamento tenutosi ieri sera allo stadio Partenio Lombardi si è voluto cancellare il recente passato sportivo e ricreare attorno al club entusiasmo. Ad animare la serata ci ha pensato Michele Criscitiello. Il giornalista avellinese ha accettato l'invito di presentare la squadra assieme ad Angela Tuccia. Criscitiello ha chiesto al pubblico di esibirsi nella famosa sciarpata, che ha dato il benvenuto alla squadra, assoluta protagonista della serata. Una notte nella quale i giocatori hanno carpito il messaggio del pubblico: massimo impegno ed appartenenza alla maglia. A prendere la parola per la società il presidente Angelo Antonio D'Agostino, che ha dato pieni poteri nella costruzione dell'organico al diesse Enzo De Vito.
L'architetto del nuovo Avellino è Enzo De Vito, che sta costruendo un lupo diverso: Lavorare in questo ambiente è qualcosa di unico, i tifosi daranno quel quid in più. Stiamo costruendo la squadra, manca qualcosa e cercheremo di arrivare all'obiettivo che ci siamo posti. Folgorato dalla tifoseria Roberto Taurino, che ha evidentemente compreso cosa significa sedersi sulla panchina biancoverde: Conoscevo le leggende sulla tifoseria, ma stasera è davvero incredibile. Dobbiamo meritarci l'affetto dei tifosi, rispettando questa fede. Ad aprile mi auguro di essere ancora qui tutti insieme, significherebbe che abbiamo costruito qualcosa d importante». È stata quella di ieri una giornata totale in cui è stato dato spazio alle squadre del settore giovanile della società avellinese. Presenti il responsabile Giuliano Capobianco, Nando De Napoli e Gigi Molino. Siamo contenti di aver partecipato a questo evento ha dichiarato Capobianco per noi è motivo di orgoglio poter essere qui. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato tanto e cercheremo di valorizzare i nostri giovani. Dalle giovanili è partita la storia di Nando De Napoli, che ha presenziato all'appuntamento: Qui ci sono le mie origini, l'Avellino merita ben altro palcoscenico. Spero che i giocatori lotteranno come ho fatto io. Altro componente del progetto Youth è Gigi Molino, che augura un futuro vincente al lupo: «Sono certo che il con il contributo di tutti si potranno ottenere i risultati desiderati».
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