Avellino, arriva Marconi, se ne va Aya

A sorpresa potrebbe partire anche Diego Gambale

Michele Marconi
Il triangolo per portare Michele Marconi ad Avellino si è chiuso ieri sera con il Cosenza che ha ceduto Jaoquin Larrivey al Sudtirol e il club di Bolzano che ha fatto...

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Il triangolo per portare Michele Marconi ad Avellino si è chiuso ieri sera con il Cosenza che ha ceduto Jaoquin Larrivey al Sudtirol e il club di Bolzano che ha fatto scattare il semaforo verde per la partenza del 33enne alla volta dell'Irpinia. Un epilogo maturato quasi sul finire di una frenetica giornata di trattative in cui non sono mancati momenti di alta tensione. Come da noi preannunciato ieri, infatti, Pierpaolo Bisoli non si è accontentato del giovane Moustapha Cissè dell'Atalanta chiedendo un sostituto esperto che è andato ad individuare nel suo pupillo argentino allenato sia a Cagliari che a Cosenza.

Una soluzione che ha fatto fare salti di gioia al tecnico del Sudtirol ma non ha addolcito più di tanto il ds Paolo Bravo degli altoatesini. Con il coltello dalla parte del manico e l'Avellino che fremeva con Enzo De Vito per chiudere l'operazione entro la serata, il Sudtirol ha chiesto un obolo di circa 30mila euro. Soldi che la società biancoverde, già spremuta come un limone per un contratto da due anni e mezzo che va a pareggiare quello di Jacopo Murano ceduto in prestito al Potenza, non ha inteso mettere sul piatto. Stizzito e contrariato per il trattamento ricevuto, in tarda serata è stato lo stesso calciatore a dirsi disposto a rinunciare a parte dei suoi emolumenti maturati nei confronti dell'attuale club di appartenenza pur di risolvere il problema. Soluzione trovata praticamente sul gong della giornata con l'ex Pisa atteso per oggi in città.

Parallelamente, mentre l'agente Mariano Grimaldi era impegnato a trattare con il Sudtirol per sbrogliare la matassa attaccante, Enzo De Vito si è dedicato ad altre operazioni. Nelle stanze dello Sheraton di Milano, dove è stato raggiunto dal direttore generale Giovanni D'Agostino e dal segretario Tommaso Aloisi, il ds ha quasi concluso la cessione di Ramzi Aya al Cesena di Mimmo Toscano. Il 32enne romano di origini tunisine, che in Irpinia non si è affatto ambientato anche a causa del cambio del modulo, ha espresso il suo parere favorevole al trasferimento in Romagna dove, insieme all'ex Silvestri, andrebbe a comporre la difesa ai tre dei bianconeri. Contestualmente alla sua cessione, con l'appuntamento decisivo fissato per questa mattina, De Vito è intenzionato a prelevare dal Piacenza, ma è di proprietà del Pisa, Lorenzo Masetti, 21enne centrale di piede sinistro che ha fin qui disputato 17 partite per un totale di 1386 minuti. Si tratta di un elemento già cercato la scorsa estate, adatto per una difesa a due, ma soprattutto abbastanza veloce malgrado la sua stazza di 188 cm. Tra gli scaffali del last minute di un calciomercato che chiuderà i battenti alle 20 di questa sera, però, l'Avellino ha messo gli occhi anche su altri calciatori con particolare riferimento al sempre attuale Mirko Gori della Triestina. L'ex Frosinone è ormai in rotta di collisione con la società alabardata ma i biancoverdi potranno muoversi solo dopo essersi liberati di Marco Garetto e Andrea Sbraga. Se per il primo c'è un interessamento da parte della Viterbese di Carlo Musa, per il secondo c'è stato ieri sera un contatto con i dirigenti della Pro Vercelli.

A sorpresa potrebbe partire anche Diego Gambale per il quale Gubbio e Pescara hanno fatto un sondaggio. Il calciatore, preoccupato per l'arrivo di Marconi e la sfrenata concorrenza in attacco, ha chiesto di andare via ma deve avere prima il placet dei biancoverdi e poi rientrare dal prestito al Montevarchi. L'Avellino, a parti inverse rispetto alla vicenda Marconi, gli farà scattare il semaforo verde solo se individuerà un sostituto. Insomma, nell'ultimo giorno di mercato, potrebbero anche esserci delle sorprese che non dovrebbero comunque riguardare Mamadou Kanoute. Il senegalese, alle 13 di ieri quando ha concluso l'allenamento al Partenio Lombardi, ha incontrato il suo agente, l'avvocato Maurizio De Rosa, che lo ha relazionato sulle offerte ricevute dal Giugliano e il Gubbio di Piero Braglia. Pur essendo in scadenza, il senegalese non è sembrato entusiasta delle destinazioni manifestando il desiderio di restare in Irpinia per giocarsi l'eventuale prolungamento con un grande finale di stagione.
 

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Il Mattino