Caparbi, testardi, ma i Lupi non sono riusciti a recuperare il gancio di Sansone.Finisce o-1 l'incontro con il Bologna. Nel primo tempo il gol di Sansone, poi la squadra...
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Oltre il risultato di misura, è stata una gara bella e vibrante, con i padroni di casa che hanno da subito
impresso un ritmo molto alto e un pressing che non consentiva al Bologna di Delio Rossi di fare possesso e ragionare come la sua cifra tecnica le consente.
La squadra di Rastelli, infatti, salta puntualmente il centrocampo con lunghi lanci che cercano la fisicità di Comi e Mokulu, che vengono però puntualmente murati dalla retroguardia ospite. Proprio Mokulu, liberato da una disattenzione difensiva di Maietta, si invola verso Dalla Corte che però è bravo a respingere di piede. Sul capovolgimento di fronte, la rete di Sansone, che soltanto le immagini televisive accerteranno essere in fuorigioco per questione di centimetri: l'ex sampdoriano, pescato da Larini e dimenticato da Ely, si presenta tutto solo davanti a Frattaglie e lo batte con precisione. L'Avellino non si diluisce e potrebbe pareggiare in due occasioni, con Almici (37' pt) e Comi (45' pt). Nella seconda frazione, gli irpini danno vita ad un vero e proprio assedio. La migliore occasione arriva sui piedi di Zito (14' st) che batte a rete da due passi ma Da Costa esce alla disperata e salva respingendo d'istinto. Sostenuti all'incitamento dei diecimila spettatori del «Partenio-Lombardi», l'Avellino lotta fino ai minuti di recupero quando con un pizzico di fortuna in più, avrebbe meritato il pareggio con le conclusioni di
Comi (39' st) e Buttate (44' st). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino