Avellino, c'è folla a centrocampo sei giocatori per due posti contro il Picerno

Avellino, c'è folla a centrocampo sei giocatori per due posti contro il Picerno
Mai tanti calciatori in campo come adesso a correre e sgobbare per conquistarsi un posto da titolare. Roba da far stropicciare gli occhi persino allo scaramantico Piero Braglia...

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Mai tanti calciatori in campo come adesso a correre e sgobbare per conquistarsi un posto da titolare. Roba da far stropicciare gli occhi persino allo scaramantico Piero Braglia che, dall'inizio di questa settimana, sta provando a fare tutti gli scongiuri del caso in vista della sfida di domani contro l'Az Picerno. Dopo aver riaccolto in gruppo i lungodegenti Carriero e Scognamiglio, il centrocampista mancava dalla trasferta di Andria mentre il difensore addirittura dalla prima giornata di campionato, ieri mattina l'esame ecografico ha scongiurato lesioni al flessore della coscia destra anche per Simone Ciancio che, dichiarato clinicamente guarito, ha lasciato praticamente vuota l'infermeria. Diagnosi accolta con un sospiro di sollievo ma che, probabilmente, non basterà per farlo tornare a solcare dal primo minuto la fascia destra per almeno due ragioni: seguire la strada della prudenza e continuare a premiare Rizzo che a Messina non lo ha fatto rimpiangere.

Due criteri di partenza che sono validi pure per dirimere la serratissima lotta in mediana dove per soli due posti, che al Franco Scoglio sono andati a Matera e D'Angelo, sono in lizza pure Carriero, Aloi, Mastalli e De Francesco. Con questi ultimi due abbastanza distanziati per quelle che sono le loro caratteristiche tecniche, ma anche per il borsino delle gerarchie che si è venuto a creare nelle ultime giornate, la lotta appare ristretta ai primi quattro. In tal senso saranno decisivi una serie di fattori che Piero Braglia peserà attentamente sulla bilancia della decisione finale anche perché le prossime due partite vedono in calendario un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione con la trasferta di Torre del Greco di domenica 28 novembre e la successiva sfida interna contro il Bari di lunedì sei dicembre. In questo caso, alla luce proprio del loro precario attuale stato di forma, i diffidati Aloi e Carriero potrebbero essere preservati in considerazione del fatto che nel 4-2-3-1 i due mediani davanti alla difesa sono esposti più del passato al rischio di incappare in cartellini gialli. Valutazione che potrebbe spingere Braglia a confermare Antonio Matera in coppia con Santo D'Angelo a scudo del pacchetto arretrato spingendo il rientrante Giuseppe Carriero al massimo verso la corsia laterale destra.

L'ex mediano di Casertana e Parma, infatti, resta l'alternativa più accreditata a ricevere il testimone da Claudiu Micovschi che sta facendo fatica ad entrare in forma. Schierato già ad inizio stagione in una posizione più avanzata, Carriero potrebbe così ritrovarsi ad agire nel tridente completato da Kanoute e Di Gaudio alle spalle di Riccardo Maniero. Soluzione che stuzzica non poco l'allenatore di Grosseto che con Carriero in campo, contro un avversario a dir poco enigmatico perché ha appena cambiato tecnico e probabilmente muterà anche il modulo, avrebbe la possibilità di passare facilmente al 4-3-3 senza effettuare sostituzioni. Sullo scacchiere iniziale del 4-2-3-1, infatti, in caso di necessità a Braglia basterebbe riportare Carriero nel suo ruolo naturale di interno sinistro, piazzare Matera davanti alla difesa e D'Angelo in posizione parallela a quella dell'ex Parma. Di contro sulla bilancia che pende dalla parte della conferma del romeno dal primo minuto c'è il maggiore peso offensivo che l'ex genoano potrebbe offrire alla causa in una partita da vincere a tutti i costi, possibilmente senza pagare dazio in termini di ammonizioni ed infortuni. Dubbi legittimi che Braglia potrebbe portarsi in ritiro dopo la rituale conferenza stampa di presentazione del match, che terrà questa mattina alle 11, e la rifinitura di questo pomeriggio al Partenio-Lombardi. Nel frattempo sul fronte opposto Leonardo Colucci, neo allenatore dei lucani che in settimana ha preso il posto dell'esonerato Palo, sta preparando una squadra battagliera con l'obiettivo di ripetere le imprese esterne del suo predecessore capace di raccogliere due vittorie pesanti in trasferta a Torre del Greco e Castellammare. L'Avellino - ha detto l'ex Bologna e Ravenna - è una squadra forte, partita per vincere il campionato, una corazzata come Bari e Catanzaro. Da parte nostra, però, abbiamo il vantaggio di potercela senza avere nulla da perdere».
 

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Il Mattino