La sconfitta interna contro la Turris ha lasciato il segno in casa Avellino.

L'obiettivo playoff resta ancora alla portata di Di Gaudio e compagni ma, a due giornate dalla fine del campionato, sono sempre in meno a crederci.

Anche perchè, conti alla mano, manca ancora un punto per potersi dire salvi matematicamente. 

La squadra colpita nei minuti finali dal gol di Contessa è sembrata con la testa già in vacanza ed i sonori fischi piovuti sul capo dei calciatori a fine gara certificano la bocciatura senza appello da parte dei tifosi, che nel corso del match avevano ricordato con uno striscione l'ex portiere dei lupi, Mimmo Cecere, recentemente scomparso.

I tifosi ormai non credono più alla possibilità che questa sqaudra possa essere in grado di risollevarsi e dare una sterzata al torneo negli ultimi 180 minuti.

Eppure, bisogna provarci. A partire da domenica prossima quando la sqaudra di mister Rastelli andrà a far visita al fanalino di coda Andria. 

Un'altra gara da non sottovalutare affatto: i pugliesi lotteranno con il coltello tra i denti per ottenere punti utili ad evitare l'ultimo posto che significa retrocessione diretta.

Nell'ultimo turno di campionato, poi, i biancoverdi saranno attesi al Partenio-Lombardi dal match con il Monterosi Tuscia, formazione in lotta per evitare i playout.

Insomma, un finale di stagione che potrà essere molto caldo per i lupi.