«Cinque euro per vedere l'Avellino». Basta leggere il prezzo d'ingresso in Curva Sud, dimezzato del 50%, per capire che la dirigenza ha accolto l'invito...
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Nella partita che l'Avellino dovrà giocare all'attacco, intanto, Giovanni Bucaro si ritrova a dover stravolgere buona parte del suo assetto difensivo. Complice le squalifiche di Morero e Parisi, ma soprattutto dell'infortunio a Mithra che solo oggi conoscerà l'entità del colpo ricevuto al ginocchio destro, la linea a quattro davanti a Viscovo è destinata ad essere stravolta. Da quanto si è intravisto ieri, nel corso della doppia seduta che si è svolta al Partenio, l'inedita linea Maginot potrebbe partire da Omonhoria, a destra, passare centralmente per Dondoni e Dionisi centrali e terminare con Betti, dirottato per l'occasione sulla corsia opposta a quella dove ha finora collezionato le sue 11 presenze in campionato. Un orientamento che dovrebbe essere confermato questo pomeriggio nel corso del test che la squadra sosterrà contro la Juniores di Dario Rocco. La partitella si svolgerà a porte chiuse. Nicolas Mithra, però, non ha ancora alzato del tutto bandiera bianca. L'ex Lanusei, che solo oggi si sottoporrà ad un esame strumentale, ieri è apparso rinfrancato. Il ginocchio destro nelle ultime 24 ore si è sensibilmente sgonfiato. Segnale evidente, almeno si spera, che possa essersi trattato di una forte contusione.
Pur senza sottovalutare affatto un avversario che arriverà al Partenio-Lombardi con la stessa forza della disperazione dell'Ostiamare, squadra che andrà a far visita alla capolista Lanusei, Giovanni Bucaro sta valutando attentamente la possibilità di far respirare qualche big come Matute, De Vena o Alfageme. Se gli ultimi due hanno dimostrato pure a Trastevere di essere in leggero affanno dopo i pochi allenamenti messi nelle gambe la settimana precedente, per il camerunense si registra il problema opposto. L'unico vero incontrista della rosa biancoverde, infatti, è in questi ultimi due giorni apparso affaticato. D'intesa con il preparatore atletico Pietro La Porta, l'allenatore ha preferito non caricarlo di eccessivo lavoro. Ecco perché, pure alla luce dell'ottimo stato di forma che sta attraversando Gerbaudo, non è da escludere una staffetta con l'ex Juventus. Staffetta che, come sta accadendo da un mese a questa parte, riguarderà anche i tre attaccanti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino