Si erano dati appuntamento. Anzi, era stato Gattuso a dire a Bakayoko «Ci vediamo dopo», ma quello più che un invito, sembrava una minaccia. Rewind. Era il 6...
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E infatti a distanza di poco più di un anno, i due si ritroveranno. Non più al Milan, ma al Napoli, dove intanto Gattuso ha preso il posto di Ancelotti e dove Bakayoko andrà a prendere quello lasciato dalla cessione di Allan. Il francese di origini ivoriane, infatti, rappresenta l'uomo giusto per mettere muscoli nel centrocampo azzurro. È per questo che il Napoli ha chiuso l'operazione di prestito con il Chelsea a tempo di record e nella giornata di ieri il giocatore ha anche sostenuto le visite mediche a Villa Stuart a Roma. Tutto fatto, per la gioia di Gattuso che adesso potrà contare anche su Bakayoko per rinforzare un reparto che tra cessioni e infortuni rischiava di diventare troppo povero. Per altro il francese può diventare l'interprete ideale del centrocampo a 2 facendo decollare il nuovo progetto tattico che Gattuso sta sperimentando dal ritiro di Castel di Sangro.
L'avventura in serie A di Bakayoko (al Milan nella stagione 2018-19) è stata caratterizzata da un episodio tutt'altro che edificante per i tifosi italiani. In occasione della semifinale di coppa Italia tra Milan e Lazio, infatti, i supporter biancocelesti accolsero con cori razzisti Bakayoko al suo ingresso in campo, stesso trattamento che i tifosi della Lazio avevano riservato qualche anno prima a Kalidou Koulibaly che oggi diventa un compagno di squadra del centrocampista franco-ivoriano. Ma a proposito di Bakayoko: fin da piccolo ha sempre indossato la maglia numero 14 - numero che per altro porta anche nell'account Instagram «bakayoko_official14» -: si tratta di un omaggio al 14esimo arrondisement di Parigi dove è nato il 17 agosto del 1994. A Napoli, però, dovrà cambiare, visto che quella è già la maglia saldamente sulle spalle di Dries Mertens. Ma cambiare, quando si parla di look, non è mai stato un problema per Tiemoue Bakayoko che già ai tempi del Monaco era solito presentarsi al campo ogni settimana con i capelli di un colore diverso, e quando non bastava per dare nell'occhio, pensava bene di cambiare anche colore alla sua auto (una volta addirittura la fece verniciare rosa shocking). E a proposito di moda, il nuovo centrocampista del Napoli ne è un vero esperto, al punto tale da essere anche imprenditore e azionista del brand francese Études. «Ho sempre amato la moda e il mio stile casual ma elegante riflette questa passione. Ho trovato la stessa visione con Études. Diventando azionista, spero di ispirare atleti e case di moda ad aprirsi a nuovi mondi e profili», ha infatti raccontato recentemente Bakayoko parlando della sua nuova avventura nel campo della moda. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino