Di ricordi in questo stadio potrebbe averne tanti Rino Gattuso, eppure l’allenatore calabrese è atteso dalla sfida al Camp Nou con la voglia di poter scrivere...
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«Il lockdown ha frenato tutti, siamo stati bravi a ripartire ma questo senza pubblico non è calcio» ha continuato Gattuso.
«Abbiamo giocato ogni tre giorni, c’è stato stress e c’è stata fatica. Ma abbiamo vinto una Coppa importante che ci ha condizionato. Domani avremo un piccolo vantaggio: giocare con 90mila persone sarebbe stato duro per una squadra che non ha tanta esperienza. Ma il Barça è stato ferito in campionato, quindi vorrà vendicarsi con noi. Abbiamo un Everest da scalare», ha aggiunto l’allenatore azzurro. «Partite come quella di domani saranno un banco di prova per calciatori come Zielinski, Fabian Ruiz o Elmas, giovani che devono crearsi un vissuto. Parlerò poco con la squadra: in occasioni così, bisogna pensare al proprio passato, da dove si è partiti e dove si è arrivati».
Il Mattino