Il caso Corato sta arrivando lentamente al suo epilogo. Il conto non è ancora stato presentato, perché il Tribunale Federale si è riservato il giudizio, che...
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La società è stata accusata di aver violato l'articolo 2 del regolamento di giustizia, obbligo di lealtà e correttezza e l'articolo 44 responsabilità oggettiva. In sostanza si ritiene che la Scandone abbia commesso un illecito. Ieri la società biancoverde rappresentata dal liquidatore Luciano Basile e da Angelo Zuccardi, in qualità di legale, si è presentata a Roma davanti la Corte Federale. Gli irpini hanno prodotto ulteriori memorie difensive, sperando di convincere l'organo competente ad esprimersi a favore del club di via zoccolari.
Il Tribunale ha richiesto ulteriori chiarimenti al club avellinese, che ora attende la decisione. La sentenza arriverà nei prossimi giorni, almeno così fanno intendere i dirigenti avellinesi, i quali sono aperti a qualunque tipo di verdetto. C'è un minimo di ottimismo, ma se il provvedimento dovesse essere negativo, il Giudice Sportivo assegnerà il 20-0 a tavolino a favore del Corato. Se fosse così, la società irpina potrebbe rischiare anche una penalizzazione in termini di punti, come previsto dal regolamento. Questo nella peggiore delle ipotesi, perché il club di via zoccolari ha presentato nella documentazione tutte le attenuanti del caso. La società ovviamente valuta il piano B. In caso di sentenza negativa si sta pensando di impugnare il verdetto del Tribunale Federale. Questa decisione presuppone un ulteriore spreco di risorse economiche. Mentre i dirigenti irpini attendono il verdetto, la squadra continua ad allenarsi sul campo del PalaDelMauro. Coach De Gennaro sta preparando la gara contro la Pallacanestro Nardò che si giocherà sabato alle 20.30 sul parquet avellinese a porte chiuse.
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Il Mattino