Mancano le firme, ma tutto è già stato deciso. Sergio Scariolo sbarca in Nba, sarà il vice di Nick Nurse ai Toronto Raptors, al centro dell’attenzione...
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Proprio con la nazionale “Don Sergio” dovrà ora trovare una soluzione per il contratto che scade nel 2020. Si cerca una formula part time che gli permetta di saltare le finestre di novembre ma essere presente ai Mondiali 2019. Deciderà Jorge Garbajosa, presidente della Federazione spagnola, che in Nba ha giocato proprio ai Raptors. L’idea di Scariolo di provare l’esperienza a stelle e strisce è nata qualche settimana fa, anche se non mancavano le offerte di importanti club europei, primo fra tutti il Gran Canaria appena sbarcato in Eurolega e pronto a offrire al 57enne allenatore un contratto biennale molto ricco. Qualche voce lo aveva accostato anche alla Virtus Bologna e alla Fiat Torino, qualcuno aveva immaginato un suggestivo ritorno a Malaga, ma le tentazioni dell’Nba sono state molto più forti.
Il tecnico bresciano arriva in una squadra, i Raptors appunto, che negli anni ha avuto una forte impronta tricolore. Nel 1995, Vincenzo Esposito, primo italiano in Nba, fu scelto qui. Belinelli ci è transitato, ma il nome più importante è sicuramente quello di Andrea Bargnani, prima scelta del Draft 2006, pilotata ai Raptors da Maurizio Gherardini, allora vice presidente del club. Insieme a Ettore Messina, vice di Popovic a San Antonio, Gallinari e Belinelli comporrà un gruppo di italiani di grande esperienza e professionalità. E se Alessandro Gentile verrà messo sotto contratto da Houston alla fine del Veteran Camp, ci sarà un quintetto tricolore pronto per scendere in campo. Italian pride. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino