Benevento-Catania, Andreoletti: «Partita tosta. Out Kubica e Tello»

Andreoletti
L’obiettivo è chiudere bene il 2023 e ritrovare una vittoria che manca da quasi un mese. La sfida col Catania sarà importante anche per la panchina di Matteo...

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L’obiettivo è chiudere bene il 2023 e ritrovare una vittoria che manca da quasi un mese. La sfida col Catania sarà importante anche per la panchina di Matteo Andreoletti: “Mi aspetto una partita tosta, sfidiamo un avversario costruito per fare un campionato di vertice che ha grande qualità, è in un momento non ottimo, ma sicuramente verrà fuori nel girone di ritorno, mi auguro non da domani – ha detto il tecnico in conferenza -. Nelle ultime tre partite non abbiamo fatto gol, ma comunque il portiere avversario è stato il migliore in campo, perché abbiamo creato tante occasioni”.

L’allenatore dovrà fare ancora i conti con tante assenze. Contro gli etnei mancheranno Meccariello, Pastina, Terranova, Berra, Simonetti e Ciciretti; fuori per scelta tecnica anche Kubica e Tello, come ha spiegato Andreoletti: “Pastina si allena spesso con la squadra, per necessità numeriche. Non sarà convocato. Terranova ha provato a rientrare, ma non se l’è sentita. Kubica e Tello non saranno convocati perché si sono presentati tardi all’allenamento”.

Due i rebus formazione per l’allenatore, quello di braccetto sinistro e quello del regista: “Non mi piace dire che siamo in difficoltà, significherebbe che non ho fiducia nei miei giocatori. Qualche deficit numerico lo abbiamo. Come braccetto sinistro, o adattiamo un giocatore di esperienza, come Benedetti, o un giovane del settore giovanile. Chi giocherà lì avrà anche un avversario come Chiricò. Mi tengo questo dubbio fino all’ultimo. Per dinamismo intensità e condizione non posso rinunciare a Talia. Lo vedo in ottima forma, ha ricoperto due ruoli a Latina. Se gioca lui davanti alla difesa, bisognerà inserire un’altra mezzala. Pinato ha caratteristiche uniche nel reparto. Giocare con due punte ci ha dato vantaggi. Ci permette di essere verticali e di riempire l’area quando andiamo sull’esterno. Il 3-5-2, al momento, è l’abito migliore perché fa giocare le mezzali nel loro ruolo”.

Il tecnico si è soffermato anche sulle sue sensazioni: “Personalmente sto dando tutto me stesso per squadra e società, ma ciò non vuol dire che non sbaglio. Sulla professionalità, personalmente, mi sento a posto e non devo rimproverare nulla ai giocatori. Sento la squadra dalla mia parte e le risposte sono eloquenti”.

 

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Il Mattino