L'universo comunicativo giallorosso si arricchisce di contenuti mediatici sempre più originali e coinvolgenti. E per gli internauti sanniti l'appuntamento...
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I COMMENTI
«Dopo aver firmato con il Benevento - rivela il mister - mi dedicai al tradizionale giro di telefonate con quelli che di lì a breve sarebbero diventati i miei calciatori. Nicolas mi impressionò per ambizione e determinazione: mi confidò che nei suoi piani non figurava solo l'immediato ritorno in massima serie ma anche l'approdo in Nazionale». Il calcio, tuttavia, non è stato l'unico argomento affrontato da Inzaghi nel corso del suo debutto in diretta. Rinnovando l'invito a non uscire di casa, il timoniere giallorosso ha rivelato ai follower le sue serie tv preferite, menzionando le varie «Narcos», «El Chapo» e «Suburra», palesando una spiccata predilezione per le crime fiction. Memorabile anche l'intervento di Viola durante il nuovo format «B at home» ideato dal cronista Dazn Riccardo Mancini, che aveva già avuto Caldirola tra i suoi ospiti recenti. In circa 45 minuti di live seguiti e commentati con toni spassosi dai compagni Tello, Insigne, Improta, Volta, Barba, Letizia e Gyamfi, il mancino reggino ha spaziato su ogni fronte, mollando la caratteristica aura tenebrosa in favore di un lato più spensierato e sorridente. La passione per la psicologia e le opere di Freud e Jung, il sogno di vestire la maglia azzurra, le interminabili sessioni di fitness abbinato al babysitting dei figli e la voglia di un bagno di folla a emergenza finita, possibilmente in quel di Ibiza e Formentera, sono stati solo alcuni dei temi trattati dal numero dieci giallorosso che, manco a dirlo, si è poi ampiamente dedicato agli sfottò ai compagni, colpevoli di prenderne in giro il nuovo homemade look dei capelli.
L'IRONIA
«Invito Letizia a dedicarsi maggiormente alla tecnica individuale - ironizza el diez - visto che non è riuscito ad andare oltre i due palleggi con il rotolo di carta igienica. Il mister, invece, che ha promesso di portarci tutti in vacanza in caso di promozione, è stato impeccabile nel palleggio ma dovrebbe lavorare sulla postura. A Coda, di cui conserverò sempre un pessimo ricordo dei gavettoni in ritiro, e Moncini chiedo di leggere dei libri su come migliorare le capacità di finalizzazione» conclude, attingendo a piene mani da una sorprendente vena comica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino