Oltre le gambe c'è di più. La preparazione atletica è una questione soprattutto di testa: metodologia di lavoro, passione condivisa, spirito...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La vita è un elastico: dal ritiro a Pinzolo a due passi da casa e dagli affetti alla lontananza obbligata dalla famiglia (la moglie Roberta e i figli Pietro e Giacomo) rimasta al nord per precauzione. Una separazione non facile, che Alimonta cerca di metabolizzare immergendosi nella quotidiana attività di gestione del benessere fisico degli atleti. Come un maestro premuroso, ha affidato a Maggio e compagni i compiti a casa. «Ognuno ha il suo specifico programma da sviluppare all'interno delle mura domestiche. L'obiettivo principale è il mantenimento del tono muscolare. Ci stiamo focalizzando sul lavoro aerobico mediante cyclette e tapis-roulant. Qualcuno effettua un lavoro complementare di core stability e pilates con l'ausilio di personal trainer via web che non inficia il nostro percorso. Gradualmente inseriamo circuiti per innalzare la frequenza cardiaca».
I vertici del calcio italiano ipotizzano i primi di maggio come data di ripartenza, anche se al momento non esistono ancora certezze. «In ottica ripresa, la condizione complessiva della squadra non mi preoccupa. Confido di non avere un calo così rilevante. I dati dei test svolti a febbraio, tarati anche sulla valutazione del lavoro di forza, sono molto incoraggianti e ci hanno fornito dei parametri di riferimento. Da quelli riprenderemo quando ci sarà l'autorizzazione per tornare ad allenarsi e il pericolo sarà scongiurato». Il diagramma della tenuta atletica del Benevento dei record finora è stato estremamente lineare, e non ha fatto registrare curve a gomito o particolari picchi. «Abbiamo cercato di applicare grande intensità fin dall'inizio della preparazione. Siamo partiti zoppicando, con una leggera difficoltà ai primi di settembre, la stessa che poi abbiamo riscontrato alla ripresa di metà gennaio. Sapevamo che determinati carichi avrebbero potuto produrre quell'effetto, ma nello spazio di qualche settimana sono stati sempre smaltiti ed ha prevalso la regolarità». Il segreto? «La qualità e la quantità del lavoro svolto. Ci ha aiutato molto anche la carenza di infortuni seri».
Dietro le quinte c'è uno staff di livello assoluto che assiste Inzaghi in tutte le sue scelte e si confronta su ogni aspetto. La professionalità come un dogma. «Seguiamo il mister dappertutto. Lui ha accettato questa sfida nel Sannio con grande entusiasmo, ci aveva che era stato cercato già ai tempi del Venezia. L'ambientamento è stato rapido, piacevole. Nel lungo ritiro abbiamo apprezzato le capacità organizzative della società. Ci siamo resi conto che qui si poteva realizzare qualcosa di importante». Il piano per lo sprint finale è già sul tavolo. «Dalla ripartenza, nel giro di tre, quattro settimane la squadra sarà a regime. Ci attende un ciclo di gare ravvicinate. Dovremo lavorare più sui recuperi che sulla condizione. Stiamo progettando il da farsi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino