Finalmente (quasi) tutti presenti. Per la gioia di Cristian Bucchi. Il primo allenamento dell'anno ha regalato al tecnico il gruppo al gran completo: mai prima di ieri,...
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La sfida di Tim Cup si avvicina e il fatto che Bucchi possa attingere da tutte le risorse a sua disposizione rappresenta un evento non da poco. Tanto più che sia il tecnico che la società sono persuasi che siano stati proprio i numerosi infortuni e la mancanza di adeguate rotazioni a complicare le cose nel periodo buio. Per Bucchi, Foggia e Vigorito la carenza di alternative e l'impiego obbligato e forzato di talune pedine sono state la principale causa delle difficoltà della squadra nella fase centrale del girone d'andata. Per questa ragione il mercato del Benevento sarà frutto di lunghe e articolate riflessioni su ogni singolo rinforzo ma anche sugli stessi movimenti in uscita.
Ad oggi il direttore sportivo sta operando con molta cautela per evitare di ripetere gli errori estivi: niente nomi altisonanti che corrispondano a calciatori stagionati in cerca di rivincite o di «last chance», ma solo elementi funzionali e soprattutto scelti dall'allenatore, che in questa delicata fase avrà ancora più voce in capitolo. Un piccolo repulisti andrà fatto principalmente per sfoltire l'organico da un punto di vista numerico: andranno sistemati i giovani Volpicelli, Goddard, Filogamo che qui non stanno trovando spazio e rischiano di trascorrere un anno intero senza giocare, forse anche Cuccurullo e Sparandeo saranno girati in prestito a qualche club di C per farsi le ossa. Sempre in uscita Puggioni, sta ancora valutando la proposta del Lugano che però è sempre inferiore all'importo del residuo contrattuale che ha con il Benevento (per un totale di un anno e mezzo). Il trasferimento nella Super League svizzera per lui significherebbe riavvicinarsi a casa (Lugano dista poco più di 200 km da Genova), e il portiere ci sta pensando. Il Benevento tuttavia non sarebbe interessato all'eventuale contropartita, l'estremo difensore elvetico David Da Costa, ex Novara. Letizia e Viola incedibili (ma il mercato è lungo e le lusinghe per i due sono parecchie). Dicevamo di Bukata: il Piast Gliwice ha intenzione di parlare col Benevento per farlo tornare, e i giallorossi non si strapperanno i capelli per trattenerlo. Bisogna solo trovare la formula: si ragionerà sul prestito oppure sulla rescissione, ma in quest'ultimo caso il calciatore non dovrebbe avere nulla a pretendere sul piano economico. Armenteros non sembra entusiasta di restare a Benevento e ha espresso il desiderio di tornare a giocare in Olanda dove ci sono più squadre interessate a lui, in primis il Pec Zwolle di Jaap Stam, ma pure Heracles e Utrecht. Bucchi ha chiesto di visionarlo in allenamento: il tecnico deve anche capire come sta visto che lo svedese (che ieri ha effettuato i primi test fisici) non gioca una partita ufficiale dal 28 ottobre scorso per via di un infortunio che gli ha fatto saltare tutti i playoff Mls con i Portland Timbers. Fin a quando per lui non arriveranno proposte concrete si allenerà con il Benevento e poi si valuterà il da farsi.
In entrata il club sannita non ha fretta e preferisce fare le cose in maniera graduale, anche se Foggia ha fissato un paio di appuntamenti importanti: entro la fine di questa settimana e l'inizio della prossima dovrebbe esserci un primo arrivo in casa giallorossa, mentre le cessioni dovrebbero essere almeno un paio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino