Benevento ancora guastafeste. Al termine di una partita pirotecnica, i giallorossi già retrocessi trovano il secondo risultato utile consecutivo dopo il successo di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Partita ricca di capovolgimenti: ma il 3-3 finale, che premia l'orgoglio dei sanniti in dieci dal 12' del secondo tempo per l'espulsione di Cataldi per doppia ammonizione, è dovuto più ai clamorosi errori difensivi che alla bravura degli attaccanti. Dopo l'1-1 del primo tempo (al 12' friulani in vantaggio con Widmer cui risponde Viola), nella ripresa la Var sorride ai giallorossi che trovano il vantaggio su rigore (fallo di mano di Pezzella su iniziativa di Brignola punito dopo il consulto del video) trasformato da Massimo Coda per il 2-1. Con i sanniti in dieci, l'Udinese ha il merito di reagire subito e ribaltare l'incontro nel giro di due minuti con una doppietta di Lasagna. Prima al 31' su cross di De Paul, e tocco morbido dell'attaccante ex Carpi che supera Brignoli. E quindi un minuto dopo ancora con Lasagna, che approfitta di un errore di Venuti che di testa serve all'indietro l' attaccante friulano che a due passi dalla porta non può sbagliare.
Sembra fatta per i bianconeri, quando arriva il pareggio del Benevento allo scadere del match grazie al primo gol in serie A del francese Sagna che al 90' mette dentro, di testa in tuffo, un angolo ben battuto dal solito Viola, in assoluto il migliore in campo. A fine partita cori di incitamento per i calciatori giallorossi. Per Tudor, che ha comunque interrotto l'emorragia di nove ko consecutivi, la consapevolezza che ancora da lavorare per tirare fuori l'Udinese dalle secche della lotta salvezza.
LA CRONACA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino