Benevento, Cannavaro attende la svolta con i rientri

In molti arruolabili in vista del boxing day

Fabio Cannavaro
Un passo indietro sul piano della coralità e della manovra, uno avanti in classifica. La posizione non è cambiata (i giallorossi sono sempre al 12esimo posto), ma...

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Un passo indietro sul piano della coralità e della manovra, uno avanti in classifica. La posizione non è cambiata (i giallorossi sono sempre al 12esimo posto), ma adesso la zona playoff dista quattro punti e non più due, mentre il vantaggio su quella playout è rimasto invariato (3 lunghezze). Se il bicchiere è da considerare mezzo vuoto o mezzo pieno dipenderà anche dal boxing day contro il Perugia di lunedì 26, dove il Benevento, senza se e senza ma, sarà obbligato a fare bottino pieno. Di certo resta il rammarico per un primo tempo che poteva essere chiuso in vantaggio, perché nella ripresa il furore agonistico del Modena si è spento quasi totalmente.

Ovviamente non è detto che poi non si sarebbe sviluppato un altro tipo di partita nel caso in cui canarini fossero andati al riposo sotto di una rete, ma prendere gol al 44' del primo tempo, a un tiro di schioppo dall'intervallo, è stata una brutta mazzata e probabilmente ha finito con lo stravolgere anche i piani di Cannavaro, che avrebbe voluto impostare una seconda parte di gara diversa. Tuttavia, in onestà, il Benevento non ha fatto granché per meritarsi i tre punti. Soprattutto nella ripresa, quando il Modena è calato. È come se i giallorossi a un certo punto si fossero accontentati, ma facendo il paio con il primo tempo, la sensazione complessiva è stata quella di una squadra alle prese con difficoltà nel trovare sbocchi offensivi nonostante il Modena lasciasse alcuni spazi sguarniti quando si riversava in avanti. Cannavaro è stato, come spesso accade, lucido e sincero nell'analisi: «Troppi errori, dopo il gol ci siamo fermati, abbiamo pensato a difenderci senza proporre ciò che proviamo in settimana, non siamo stati bravi a tener palla con i trequartisti e giocando solo attacco-difesa non abbiamo sviluppato il gioco che piace a me».

È innegabile quanto gli infortuni stiamo continuando a incidere sul rendimento della squadra che per fortuna, adesso, anche senza giocare grandi partite, riesce comunque a raggranellare punti: l'assenza di Farias si è avvertita più del dovuto, pure perché chi lo ha sostituito non ha reso secondo le aspettative in quel ruolo (prima Acampora, che ha segnato ma non è mai stato in grado di cucire il gioco e ripulire le palle sporche, e poi Improta). Ma in generale tutto il collettivo non ha brillato, anche se c'è stato qualcuno che ha fatto meglio di altri e dato segnali incoraggianti per il futuro, per esempio El Kaouakibi e Masciangelo, a parte Paleari, che ha parato il secondo rigore di fila confermandosi tra i migliori portieri della categoria. Soprattutto il marocchino, quando parte in progressione, con la stazza di cui è dotato, è in grado di far valere la sua fisicità e sul piano tecnico ha discrete qualità. Molto incerti, invece, Glik e Capellini, che nelle precedenti uscite erano stati sempre tra i migliori. Sul gol preso hanno sbagliato in concorso (Capellini l'uscita su Tremolada e Glik che ha tenuto in gioco Diaw alzando inutilmente il braccio), per non parlare del rigore. Le solite complicazioni immediatamente fuori al perimetro hanno fatto il resto, con l'incapacità di essere ficcanti e la poca propensione al gol di un organico che senza Ciano e Farias non ha soluzioni quando si arriva all'ultimo passaggio. Ora c'è il Perugia, e poi il mercato, con la possibilità di rimediare a certe lacune.



Per la sfida contro gli umbri, Cannavaro recupererà certamente Koutsoupias, che ha scontato il turno di squalifica. Ieri la squadra si è allenata con una seduta di scarico per quelli scesi in campo contro il Modena e lavoro atletico e partitella per gli altri. Oggi la squadra riposa, si riprende domani pomeriggio. Per l'ultimo match dell'anno saranno arruolabili pure Veseli, Ciano e La Gumina, anche se andrà valutata la tenuta di ciascuno, mentre si spera pure nel recupero di Leverbe, le cui condizioni saranno verificate oggi. Con i gialli incassati al Braglia, finiscono in diffida pure Viviani e Acampora, che vanno ad aggiungersi a Foulon, Leverbe e Tello. Nel frattempo da ieri è aperta la prevendita per il match di lunedì contro il Perugia, che si disputerà in un orario abbastanza insolito (le 15) nel giorno festivo di Santo Stefano e questo potrebbe pregiudicare l'affluenza al Ciro Vigorito. I prezzi sono quelli soliti: Circa Nord 10 euro, Curva Sud 12 euro, Distinti 16 euro, Tribuna Inferiore 20 euro, Tribuna Superiore Scoperta 23 euro, Tribuna Superiore Coperta (Giallorossa) 26 euro, Tribuna Centrale 50 euro, tutti comprensivi di diritti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino