Juventus campione d'Italia donne per la quarta volta: Napoli ko 2-0

Federica Cafferata
Ancora loro. Si abbracciano e saltano a centrocampo. Indossano la maglia celebrativa. Festeggiano così il quarto scudetto consecutivo e si laureano campionesse...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora loro. Si abbracciano e saltano a centrocampo. Indossano la maglia celebrativa. Festeggiano così il quarto scudetto consecutivo e si laureano campionesse d’Italia. Sara Gama e compagne non falliscono l’appuntamento con la storia ed esultano a Vinovo. Juventus-Napoli femminile 2-0 certifica l’incontrastato potere delle bianconere.

Alla capolista bastano dieci minuti del primo tempo per legittimare il doppio vantaggio e chiudere la 20esima giornata di serie A. Pennella cross la brasiliana Maria Alves, trasformati in rete da Cristiana Girelli, tap in dopo la respinta corta dell’ex Sabrina Tasselli al 19’, e da Barbara Bonansea, che tutta sola colpisce e trafigge di piatto sotto l’incrocio al 29’.

Partita di contenimento più che di proponimento per le azzurre. Fa parecchio caldo e le giocatrici ne risentono. Centrocampo irrobustito e 3-5-2 il modulo preferito al solito 4-3-3. Entrambe diffidate, si accomodano in panchina la bretone Sarah Huchet e l’australiana Alexandra Huynh, risparmiate dal tecnico Alessandro Pistolesi in vista della sfida con l’Hellas Verona sabato 16 maggio in trasferta.

Capitan Paola Di Marino e socie reggono l’urto ma non trovano l’affondo decisivo. Nella ripresa Bonansea vicina al 3-0. Il suo destro dal limite finisce all'incrocio. La percussione di Federica Cafferata al 71’ controllata agevolmente da Laura Giuliani. Tenta l’allungo Girelli ma il pallone si stampa sulla traversa, complice il tocco di Tasselli al 72’. Poco assistita Isotta Nocchi: la sua fiammata all’83’ precede gli ultimi due interventi del portiere carpigiano sulla francese Annahita Zamianan (85’) e su Arianna Caruso (88’).

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino