Il Brescia è ripartito: nel segno di Chancellor, Torregrossa e Spalek - tutti e tre al primo gol in A - le Rondinelle si sono rimesse in corsa per la salvezza vincendo,...
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Successo meritato per la squadra di casa, più incisiva e con i nervi più a posto rispetto a un Lecce anche svagato. Partenza a testa bassa del Brescia che al 6' ha una buona chance in diagonale con Romulo servito i verticale da Torregrossa. E sempre Romulo al 21' chiede un rigore per l'atterramento da parte di Dell'Orco. L'arbitro dice che è tutto ok e il match prosegue su ritmi decisamente non alti e con la squadra di casa un po' più padrona ma incapace di creare pericoli veri. Un paio di brividi li fa correre invece Alfonso con due uscite discutibili. Alfonso che poi al 31' è pronto con i pugni su una conclusione dalla lunga di Dell'Orco.
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Nel frattempo, per infortunio nel Brescia esce Ndoj ed entra Spalek. Una partita abbastanza noiosa, si scuote al 32' col gol del vantaggio del Brescia: su lungo cross di Sabelli, sponda di Torregrossa, prolunga di Spalek e sulla linea di porta arriva Chancellor a spingere in rete. Dopo che la partita vive un momento di nervosismo, al 44' è il tempo del raddoppio per il Brescia: erroraccio di Gabriel che lascia scorrere una punizione di Tonali credendo che finisca sul fondo, arriva invece Sabelli che la rimette al centro per il tocco a porta vuota di Torregrossa.
La ripresa inizia con un cambio nel Lecce: c'è Falco al posto di uno spento Shakhov. È comunque il Brescia a sfiorare ancora il gol: destro di Balotelli rasoterra a fil di palo. Balotelli (nel finale per lui anche una traversa) che ci prova anche con una concluione al volo: Gabriel c'è. Gli ospiti si stracciano in avanti, le rondinelle trovano gioco facile in contropiede ed è infatti così che matura il tris a firma Spalek con cui la partita viene sigillata con le speranze residue del Lecce - in campo con 5 attaccanti - che si spengono su una punizione a fil di palo di Falco e due belle parate di Alfonso su La Mantia e Babacar.
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Il Mattino