Gnocchetti sardi e genovese, porceddu e friarielli, struffoli e seadas. «Non c'è mare che ci separi» è il motto del club Napoli Cagliari ma a parlare...
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E alla vigilia della partita con il Cagliari due lodevoli iniziative che hanno suscitato anche l'apprezzamento della società rossoblù. Oggi alcuni membri di entrambi le tifoserie doneranno il sangue, come d’accordo con il Direttore dell'AVIS. Domani, sabato, presso l’associazione sportiva “Le saline”, si terrà una amichevole calcistica, tra la Rappresentativa tifosi del Cagliari e la Rappresentativa tifosi del Napoli, seguita da un terzo tempo, in un clima conviviale in collaborazione con una serie di sponsor e partner. «Questa iniziativa - aggiunge De Falco - nasce con il chiaro obiettivo solidaristico». Lo sport abbatte le barriere di ogni tipo e il sogno è quello di vedere intere famiglie di tifosi sardi e napoletani insieme negli spalti della Sardegna Arena. Due tifoserie non sempre amiche. «Le ragioni che hanno portato nel passato all'inasprimento dei rapporti – aggiunge De Falco - è totalmente inesistente oltre l’ambito calcistico. Siamo ormai tutti pienamente integrati nel territorio ed i nostri figli nati qui, si possono definire Sardi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino