Cagliari-Napoli, Ranieri non si fida di Calzona: «Non sono in crisi. Io mi ero dimesso»

L'allenatore sicuro: «La nostra strategia non cambia»

Cagliari-Napoli, Ranieri non si fida di Calzona
«Calzona è stato il secondo di Sarri, Di Francesco e Spalletti. Sa vita, morte e miracoli del Napoli, sa toccare le corde giuste». Non usa mezzi termini Claudio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Calzona è stato il secondo di Sarri, Di Francesco e Spalletti. Sa vita, morte e miracoli del Napoli, sa toccare le corde giuste». Non usa mezzi termini Claudio Ranieri, allenatore di un Cagliari che attende gli azzurri per propvare a sterzare la sua stagione complicata.

«La nostra strategia non cambia» ha spiegato l'allenatore romano in conferenza «Abbiamo fatto bene all'andata, senza remore o timori, poi alla fine è andata come è andata. Vorrei che la squadra si esprimesse nello stesso modo, però. Il Napoli non è in crisi, l'ho visto con il Barcellona e non è per niente in crisi. Anno scorso era una macchina da guerra, forse non riescono loro tutte le cose, ma sono pronti a risollevare un campionato partito male. Hanno grandi giocatori, ma alla fine della gara i nostri tifosi dovranno essere fieri di quanto visto».

Una stagione che poteva anche essere finita per Ranieri «Mi ero dimesso prima della partita contro l'Udinese. I ragazzi hanno capito, hanno reagito e sono contento di quanto fatto a Udine, il secondo tempo è la traccia che dobbiamo seguire. Dobbiamo giocare queste partite come sappiamo, senza pensare all'avversario, sono tutti punti importanti». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino