Gli manca il contatto con il campo di calcio, il rapporto con i compagni dello spogliatoio, ma soprattutto l'ebbrezza che si prova quando si segna un gol. La quarantena di...
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SI STUDIA IL CRITERIO
La Lega Pro, a differenza di quanto stanno facendo in serie A e B, continua a guardare con scetticismo ad una eventuale ripresa del campionato malgrado ieri il presidente Gabriele Gravina abbia comunicato le linee guida ipotizzando la ripresa pure in C. Di conseguenza in questa fase il dibattito si sta sviluppando soprattutto intorno al criterio da adottare per decretare promozioni ed eventuali retrocessioni. A tal proposito il ds della Reggina capolista del girone C, Massimo Taibi, ha sgombrato il campo da equivoci: I nostri calciatori - ha detto- non vedono l'ora di tornare a giocare perché intendono completare lo straordinario percorso interrotto l'otto marzo. Se non sarà possibile, Reggina, Monza e Vicenza dovranno essere ugualmente promosse. Non ci sono altre strade, il resto è fatto solo di chiacchiere. E' chiaro che per noi inizierebbe un nuovo mini-torneo con tante incognite dal punto di vista fisico. Ma è un problema che si presenterà anche per gli altri. Fortunatamente le giornate che mancano alla fine sono 8 e il vantaggio sul Bari è notevole. Scettico sulla possibile ripresa degli allenamenti per il 4 maggio, invece, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: I club di C - ha detto a Radio Selene- salvo rarissime eccezioni, non possiedono centri sportivi di proprietà o strutture esclusive per lavorare».
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Il Mattino