Casertana, stipendi bloccati: le scelte del patron azzoppano il futuro

Casertana, stipendi bloccati: le scelte del patron azzoppano il futuro
Niente stipendi, niente rinnovi. La crisi rischia di incidere anche sul progetto tecnico della prossima stagione. La Casertana non ancora ha versato gli emolumenti di gennaio e...

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Niente stipendi, niente rinnovi. La crisi rischia di incidere anche sul progetto tecnico della prossima stagione. La Casertana non ancora ha versato gli emolumenti di gennaio e febbraio con scadenza al 16 marzo e la squadra è preoccupata. La fama di assoluta affidabilità, che Giuseppe D'Agostino aveva costruito in questi anni per il club rossoblù al prezzo di tanti sacrifici, è scalfita. Ed in queste condizioni parlare di rinnovi contrattuali diventa molto complicato. Il rischio di perdere a parametro zero tanti pezzi pregiati della rosa è altissimo. Soprattutto per Ernesto Starita, il bomber 23enne che a suon di gol si è guadagnato il titolo di protagonista del prossimo calcio mercato. Prima dello stop, il direttore Violante aveva cominciato a parlare con il procuratore dell'attaccante e lo stesso Starita aveva confermato in conferenza stampa l'inizio della trattativa per il rinnovo. Era febbraio, forse già un po' tardi visto che dal 31 gennaio i calciatori in scadenza di contratto, possono accordarsi con altre società per il campionato successivo. Però la Casertana aveva un appeal che ora forse ha parzialmente perso e Starita sembrava propenso a firmare per almeno un altro anno. Poi, si sarebbe deciso quest'estate, ma con il contratto in mano Violante avrebbe potuto trattare una sua cessione. Ci vorrà un colpo da maestro per spegnere le sirene dell'interesse degli altri club per l'attaccante e trattenerlo a Caserta. E Starita non è il solo in scadenza.


Tutti i difensori titolari sono già liberi di accasarsi altrove per il prossimo campionato. Rainone, Silva, Caldore e il portiere Crispino finiranno il loro contratto il 30 giugno. Per capitan Rainone, discorso a parte: è a Caserta da sei stagioni consecutive, è uno dei recordman di presenze del club e la maglia rossoblù la indossa come una seconda pelle. Già in altre situazioni difficili del passato avrebbe potuto andar via, ma ha sempre preferito restare alla Casertana. Più complesso trattenere Crispino, Caldore e Silva. Il portiere era stato ingaggiato quest'estate per fare il titolare ma ad inizio girone di ritorno è stato accantonato per qualche partita a favore di Cerofolini anche per salvaguardare il discorso minutaggio. Lui ha sofferto in silenzio, si è ripreso il posto da titolare ma probabilmente non ha gradito. Tra i calciatori in scadenza poi anche il giovane Adamo, altra sorpresa della stagione che stava mettendosi in luce. Insomma, il tecnico Ginestra che invece un altro anno di contratto ce l'ha, rischia di vedersi azzerata la difesa e di perdere un bomber da doppia cifra.


Insomma, D'Agostino deve trovare quanto prima una soluzione al problema. Lui, come tutti gli altri presidenti della serie C, è stato sollevato dall'onere di pagare tasse e contributi visto che la scadenza del 16 aprile, ieri, è stata prorogata dalla Lega fino a giugno. Ma gli stipendi vanno pagati perché, quasi certa la penalizzazione in classifica, resta il fatto che la preoccupazione ed il malumore cominciano a serpeggiare, soprattutto tra i calciatori più giovani, quelli che guadagnano di meno e che dei soldi hanno bisogno per le esigenze quotidiane. Ragazzi in difficoltà come tanti, purtroppo, in questo periodo complicato per il paese. Ieri, intanto, la Casertana ha fatto sapere che gli allenamenti restano sospesi fino al 13 aprile in ottemperanza alle disposizioni governative in tema Covid-19. La squadra sta seguendo da casa un programma di allenamento quotidiano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino