Finirà davanti ad un giudice, con tutta probabilità, la vertenza tra la Federcalcio Usa (Ussf) e le giocatrici della nazionale, reduci dalla vittoria del mondiale,...
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Altrettanto decisa la reazione della federazione, secondo cui «l'approccio della controparte è stato eccessivamente aggressivo e in sostanza improduttivo». «Apprezziamo le nostre giocatrici e lo abbiamo dimostrato continuamente, fornendo loro un compenso e un supporto che supera qualsiasi altra squadra femminile nel mondo», afferma ancora la federazione, che sostiene la volontà di «continuare la trattativa in buona fede e senza forzature».
A fine luglio Carlos Cordeiros, il presidente delle associazioni di football americano, ha inviato alle calciatrici statunitensi della nazionale (che hanno ingaggiato una battaglia per avere i medesimi compensi dei colleghi maschi) una lettera dettagliatissima nella quale rispedisce al mittente le loro richieste. A suo parere in questi anni le calciatrici della nazionale hanno guadagnato forse più dei maschi, specificando di avere fatto dei calcoli precisi.
Il Mattino