CASERTA - Euforia palpabile nello spogliatoio rossoblù. Quinta vittoria consecutiva per la Casertana che è nuovamente uscita tra gli applausi dei tifosi. Un pubblico entusiasta...
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Sugli spalti non c’è stata la risposta che la dirigenza casertana si aspettava e il patron l’ha sottolineato. «Abbiamo fatto di tutto per avvicinare la città alla squadra. Sono stati praticati sconti speciali, invitate le scuole, di più non possiamo fare. Forse la squadra non è radicata in città, davvero non sappiamo più cosa pensare. Dai tifosi vogliamo di più perché questi ragazzi hanno bisogno di grande sostegno».
Poi è arrivato il mister Nicola Romaniello che ha prima ricordato il traguardo da centrare e poi analizzato l’incontro: «Mancano tredici - quindici punti all’obiettivo stagionale e lo iniziamo a vedere sempre più vicino. La squadra ha avuto una reazione importante, rabbiosa e siamo stati bravissimi a ritrovare il vantaggio. Segnali importanti di un gruppo che ha fame, voglia di vincere il più possibile e rimanere lassù a lungo». Col passare delle giornate il coefficiente di difficoltà aumenta sensibilmente. «Abbiamo iniziato in sordina questa stagione - ha spiegato Romaniello - non avevamo i riflettori puntati su di noi e da qualche settimana a questa parte tutti vogliono fare la partita della vita e battere la capolista, ma fanno parte del gioco».
Non perde di vista la meta neppure Marco Mancosu che ha sbloccato l’incontro con un gran gol. «Noi guardiamo sempre la salvezza - ha detto - i tifosi è giusto che festeggiano, ma noi rimaniamo concentrati su questo obiettivo. Vogliamo raggiungere al più presto quota quaranta e poi vediamo fin dove poterci spingere. In campo però dobbiamo dimostrare di avere sempre quella fame e voglia di vincere che ci sta permettendo di rimanere in vetta. È lo spirito giusto, lo stesso che dobbiamo avere ogni settimana». Tra otto giorni a Foggia sarà un vero e proprio scontro diretto, ma l’ex Benevento frena: «Adesso ci prendiamo due giorni di pausa e poi iniziamo a pensare al prossimo impegno. Non sarà certo semplice vista la forza dei pugliesi, ma questi sono discorsi che faremo in seguito».
Infine, una frecciata del direttore generale Nicola Pannone: «Siamo stati costretti a giocare il sabato per colpa della Volalto che disputa le gare interne la domenica pomeriggio. Purtroppo non è la prima volta che accade una cosa del genere e dispiace non riuscire ad avere tanti tifosi allo stadio».
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Il Mattino