Quagliarella lancia la Youth Cup e parla della Juve Stabia: «Merita la serie B. I fratelli Esposito? Il futuro è loro»

La competizione si svolgerà dal 25 al 29 marzo

Fabio Quagliarella testimonia della Youth Legue
Una kermesse dal successo annunciato, i riflettori del calcio giovanile all’ombra del Vesuvio. Nella splendida cornice della Reggia Borbonica a Castellammare, questa mattina...

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Una kermesse dal successo annunciato, i riflettori del calcio giovanile all’ombra del Vesuvio. Nella splendida cornice della Reggia Borbonica a Castellammare, questa mattina è stata presentata la terza edizione del torneo internazionale Youth Cup “Fattorie Donna Giulia”, che si svolgerà dal 25 al 29 marzo prossimo negli impianti dei comuni di Casola, Lettere, Agerola e Gragnano.

Una manifestazione riservata ai giovani calciatori del 2009, provenienti da tutta Italia, e non solo. Tra i club partecipanti, infatti, ben ventiquattro, club come Manchester City, Bayer Leverkusen, Helsinki, Luton Town, Stockport, Fleetwood, Napoli, Salernitana, Bologna, Fiorentina e Sassuolo, oltre alla Juve Stabia, il Benevento, Sorrento ecc. Tra i presenti il Vice Presidente della Virtus Stabia, organizzatrice della Manifestazione, Francesco Savario Santoro, i sindaci dei comuni interessari, Marco Saraceno, rappresentante del main sponsor, e soprattutto Carmine Zingarelli, Presidente del Comitato Campano FIGC-LND ed il testimonial, il bomber di Napoli, Juventus, Torino, e della Nazionale Italiana, Fabio Quagliarella.

«Una manifestazione che darà visibilità, lustro, al nostro territorio – quasi unanime il coro dei presenti -, portando tanti giovani italiani ed europei a confrontarsi in un torneo che rappresenterà per tutti un’esperienza unica, da ricordare. Trante famiglie al seguito per un turismo sportivo che nei può essere volano nei nostri territori”. Il più atteso, Fabio Quagliarella ha ricordato i primi passi mossi proprio nelle scuole calcio prima di spiccare il volo e diventare il campione amato da tutti, ma anche i sacrifici fatti: “I giovani devono capire che il sacrificio, la passione, la caparbietà pagano sempre. Sono i veri valori dello sport che fanno la differenza in queste menifestazioni, indipendentemente da chi è più o meno bravo in campo. Prima l’uomo, poi il calciatore».

Quagliarella si è anche soffermato sul momento della Juve Stabia, impegnata nella lotta promozione: «Tifiamo tutti per i gialloblù – ha detto -, ho anche promesso ai ragazzi della curva di seguire una gara insieme a loro, ma per ora preferisco essere scaramantico e soffire da fuori. Io in gialloblù? Tempo fa avevo detto di voler coronare questo sogno, ma avrei voluto dare alla Juve Stabia il miglior Quagliarella, ed in questo momento non avrei potuto». 

L’attaccante si sofferma sui tre fratelli Esposito, Francesco Pio, Salvatore e Sebastiano, oggi in B con Spezia e Sampdoria, che potrebbero raccoglierne il testimone: «Non posso che complimentarmi e mandare un grande augurio. Sono bravi, e non è semplice essere tutti a certi livelli. Una famiglia che li accompagna e li sostiene, con passione sacrificio: il futuro è loro».

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Il Mattino