Sconfitta ai calci di rigore per la Nazionale italiana maschile di calcio nella semifinale del torneo delle Universiadi. Dopo aver riacciuffato all'ultimo respiro i nipponici...
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Pirotecnico il match disputato all'Arechi. Nel primo tempo il Giappone si fa preferire nella prima metà, ma si ritrova in svantaggio al 24' per la sfortunata deviazione di Yamahara su un calcio d'angolo di Ungaro. Gli azzurri restano avanti per pochi minuti per la rete di Kodama che al 29' gira a rete un cross di Ogashiwa. Nel finale di frazione la sfortuna si mette di traverso: prima Ungaro sfiora la rete con un velenoso calcio di punizione, poi è la traversa a dire di no a Strada.
Il primo quarto d'ora della ripresa è un incubo per l'Italia. Il Giappone piazza un micidiale uno-due con Ogashiwa e Kaneko, che sembra indirizzare definitivamente verso i nipponici l'inerzia del match. Ma l'Italia non dà segno di resa.
Piede a tavoletta sull'acceleratore per i ragazzi di Arrigoni, che al 79' accorciano le distanze con Vitturini, bravo a girare a rete di testa un assist di Zonta. Il Giappone fallisce incredibilmente il colpo del ko all'83' e viene punito in pieno recupero: Nakamura commette fallo di mano in area e Zonta trasforma il penalty concesso dal direttore di gara.
Dagli undici metri, però, dopo un errore ciascuno nella prima serie di tiri, gli azzurri sono costretti a soccombere. Dopodomani i ragazzi si giocheranno il terzo gradino del podio al cospetto della Russia, mentre il Giappone affronterà il Brasile per la medaglia d'oro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino