La prossima settimana porterà in dote a Inzaghi anche il difensore centrale. Domani potrebbe già essere il giorno giusto, ma c'è la possibilità che...
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Sul fronte uscite, pare essersi riaperta la trattativa per Bright Gyamfi al Trapani. Questo perché il Benevento sembrerebbe orientato a prendere anche un terzino destro, un vice-Maggio che potrebbe eventualmente tornare utile anche in A. Questa del terzino è la novità scaturita dall'ultimo summit Vigorito-Foggia-Inzaghi andato in scena a Roma subito dopo l'arrivo del presidente in ritiro. In questo specifico caso, però, ci sarà tutto il tempo di scandagliare il mercato e Gyamfi sarà lasciato andare solo dopo che verrà individuato un profilo adeguato.
Nel frattempo Massimo Coda prova a riallacciare i contatti per il prolungamento col Benevento. L'attaccante forse si è reso conto che il suo entourage ha tirato troppo la corda e si è accorto che, dopo l'arrivo di Moncini, la proposta che il Benevento gli ha fatto, che rimane la più vantaggiosa (se non l'unica) tra quelle che gli sono state recapitate, potrebbe non essere più valida. Ora è il Benevento ad avere il coltello dalla parte del manico: Foggia non fa sconti a nessuno, mentre il bomber si starebbe appellando al rapporto di stima reciproca con Vigorito per trovare un'intesa e magari anche tornare sui suoi passi. La sensazione rimane comunque la stessa di qualche giorno fa, e cioè che il Benevento abbia già fatto la sua scelta e quindi il destino di Coda sia lontano dal Sannio il prossimo giugno. Per il presente, si vedrà. Alla fine, però, il centravanti potrebbe anche restare in giallorosso.
Il mercato del Benevento non si chiuderà con l'arrivo del centrale difensivo. Sono al vaglio anche le posizioni dei vari Vokic, Basit e Di Serio per capire se ci sono i margini per mandarli in prestito a giocare in C. Partiranno solo in caso di progetto serio che gli garantirà spazio e minutaggio, altrimenti resteranno a disposizione di Inzaghi. Ieri partitella in famiglia, disputata sul campo «Giulio Onesti», al centro sportivo dell'Acquacetosa, dove la squadra si è trasferita in pullman dal «Mancini Park Hotel». La sgambatura è terminata 4-0 per i titolari con due gol per tempo (Caldirola e Improta a segno nel primo tempo, Insigne e Viola su rigore nella ripresa), con Inzaghi che ha mischiato le carte anche per le assenze di Letizia, Kragl, Sau e Armenteros. C'era anche il presidente Oreste Vigorito e Pasquale Foggia, il cui telefono nelle ultime ore si è fatto bollente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino