La sceneggiata continua ma la fine è vicina. Entro la giornata di oggi la guerra tra Luigi Izzo e Nicola Circelli dovrebbe finire. Per forza di cose. Venerdì...
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I TIIFOSI
I supporter biancoverdi non stanno a guardare e sono pronti a clamorosi atti di protesta. Ieri sera c'è stato un durissimo comunicato della Curva Sud. «Pensavamo di non dover arrivare a prendere una posizione drastica riguardo il nostro amato Avellino, ma il teatro indegno offerto da questi 5 commedianti da strapazzo, a cui si aggiunge una repressione insopportabile verso ogni nostra forma di dissenso, ci costringe a scegliere l'unica strada al momento possibile. Come curva invitiamo tutta la tifoseria a disertare il Partenio/Lombardi e a disertare le trasferte, fino a quando non si sarà fatta luce e chiarezza sulla vergognosa situazione societaria. Siamo stanchi di questi loschi individui, stanchi di queste figuracce mondiali, stanchi di vivere le nostre passioni nelle aule dei tribunali, stanchi di dover prestare il fianco a disonesti faccendieri, stanchi di assistere a puerili litigi su tv, social o comunicati stampa. Ne abbiamo le scatole piene. Per tutto esiste un prezzo, ma non per la nostra dignità, è ora che venga liberata questa società»,
Intanto come anticipato già ieri dalle colonne de Il Mattino la Commissione Accordi Economici ha emesso la sentenza relativa a quattro tesserati della scorsa stagione che non hanno ricevuto il pagamento dello stipendio relativo al mese di giugno, quando l'Avellino era ancora nelle mani di Gianadrea De Cesare. Si tratta di Filippo Capitanio, Ettore Lagomarsini, Niccolò Dondoni e Nicola Ciotola. Per Capitanio la cifra è pari a 3230 euro, 3000 per Lagomarsini, 2750 per Dondoni, 3800 per Ciotola. La Commissione infatti ha bocciato le controdeduzioni del club biancoverde, presentate in modo tardivo, e ha condannato lo stesso a pagare entro trenta giorni
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Il Mattino