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Fabio Cannavaro è pronto per l'esordio su una panchina italiana. O anche di una nazionale. C'è solo da attendere. Di sicuro, prepara lo sbarco in Europa il capitano della Nazionale campione del mondo nel 2006 dopo gli anni vissuti all'estero. Un addio che è ormai cosa fatta, tra Cannavaro e il Guangzhou, la Juventus della Cina. E c'entra anche il Covid e l'emergenza sanitaria.
Dalla parte le esigenze di un club travolto dalla crisi, dall’altra parte quelle di un campione come Fabio Cannavaro che di vivere un’altra stagione in una bolla, senza contatti con l’esterno, nella rigida quarantena cinese, dopo due anni passati praticamente in isolamento, non ne aveva più voglia.
Ma non è solo una economica questa separazione, almeno non per Fabio Cannavaro che risolve, consensualmente, un ingaggio da 13 milioni di euro per il 2022. Ma la Cina non allenta le misure anti-Covid e quindi Cannavaro sarebbe stato obbligato ad altri 40 giorni di quarantena una volta messo piede in Cina. Da qui la decisione di non far più ritorno: una trattativa che in silenzio andava avanti da inizio estate e che anche Cannavaro non ha mai voluto confermare. L’ex capitano della Nazionale è pronto quindi a fare il suo esordio in una panchina europea. E attende le prime proposte. Che sono già arrivate. Nei prossimi giorni Cannavaro spiegherà le ragione del suo addio alla Cina.
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