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Fabio Cannavaro verso il sì al Benevento che nella giornata di oggi potrebbe esonerare Caserta. L'ex difensore, già Pallone d'Oro 2006, è stato contattato dal club giallorosso per avvicendare in panchina il tecnico calabrese. Dopo l'iniziale tentennamento, alla presenza di altre offerte provenienti dall'estero (in precedenza pure la panchina della nazionale polacca che gli era stata offerta a gennaio dopo il siluramento di Paulo Sousa), Cannavaro sarebbe a un passo dall'accettare l'intrigante proposta del Benevento, che lo vorrebbe alla guida di una squadra che, nonostante sia stata resa più che competitiva dall'ultima finestra di mercato (6 innesti di qualità solo nell'ultima settimana di trattative: Ciano, Simy, Leverbe, Kubica, Schiattarella e Veseli), non riesce proprio ad ingranare. Reduce da 2 sconfitte consecutive con Cagliari e Brescia (sono già 3 nelle prime 6 gare, contando pure la parte finale dello scorso torneo siamo a quota 9 in 15 uscite ufficiali), l'allenatore è tornato sulla graticola, ma stavolta non ci sarebbero più dubbi sul suo avvicendamento. Il presidente Vigorito ha deciso di cambiare e ha pensato a Fabio Cannavaro, legato, insieme al fratello Paolo, da un rapporto di forte amicizia con il direttore sportivo Pasquale Foggia. Cannavaro non ha chiuso all'ipotesi Benevento, ma si è preso 24 ore di tempo per fare una serie di valutazioni.
Il Benevento non ha la possibilità di aspettare oltre, per cui avrebbe chiesto a Cannavaro di dare una risposta in tempi rapidi.
Chiaramente il Benevento si è cautelato sondando pure altri profili, in primis quello di Roberto D'Aversa, che è ancora sotto contratto con la Sampdoria e che ha condotto il Parma dalla C alla A, e a due salvezze in massima serie. È lui l'alternativa se dovesse clamorosamente saltare Cannavaro. Più staccato De Rossi.
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