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È l'amarezza il sentimento che unisce il periodo a cavallo tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 in casa Benevento. Fabio Cannavaro non può che provare dispiacere per i tre punti gettati alle ortiche nel finale a Cosenza. «Mi dispiace perché lavoriamo bene, abbiamo fatto cose buone a Roma e oggi in campo la squadra mi è piaciuta ha detto il tecnico nel post partita al Marulla -. Non possiamo però non chiudere le partite, soffrire così e prendere gol per una disattenzione. Il tempo passa, le partite passano e non possiamo più commettere questi errori. Il paradosso è aver preso gol su corner con giocatori alti e strutturati in campo come Simy, Glik, El Kaouakibi e Kubica. Dobbiamo fare un salto di qualità nel trovare velocemente le soluzioni in campo. Sui corner - ha aggiunto - stiamo marcando a zona, l'errore è che ci hanno spizzato la palla e ci sono passati davanti. Mi fa rabbia perché era una situazione che avevamo provato, abbiamo fatto un errore ingenuo e in quello dobbiamo crescere. Il salto di qualità mentale si è visto fino al novantesimo, abbiamo giocato, creato e sofferto, il pizzico di cattiveria in più però ci vuole. Da mister posso dare consigli ma poi i calciatori in campo devono prendersi responsabilità e tenere sempre l'attenzione alta». A differenza della conferenza pre-partita, stavolta Cannavaro ha affrontato in maniera chiara l'argomento mercato: «Anche prima del ritiro, il rapporto con la società è sempre stato chiaro e diretto. Ho fatto delle richieste sul mercato per migliorare una rosa che ha bisogno di correttivi. Abbiamo rimesso a posto fisicamente dei calciatori ma ora ci serve qualcosa per fare il salto di qualità. Il direttore e il presidente hanno le idee chiare e per questo sono tranquillo».
Anche l'autore del gol giallorosso, Camillo Ciano, ha commentato con rammarico il risultato: «Abbiamo preso gol al novantesimo perché abbiamo abbassato l'attenzione.
Da difensore, Frederic Veseli ha chiaramente espresso la sua rabbia per aver incassato gol nel finale: «Sul calcio d'angolo non siamo stati attenti, sono cose che non dovrebbero succederci. Non ci voleva. Non abbiamo saputo chiudere la partita nel momento giusto ed è un peccato perché l'approccio al match era stato buono. Dobbiamo migliorare sull'attenzione, abbiamo bisogno anche di fiducia ma possiamo trovarla facendo il massimo e facendo le cose semplici». Per Veseli ci sono «dei momenti di blackout e dobbiamo lavorare su questo. Dobbiamo tirare fuori anche un po' di orgoglio e metterlo sul campo. Dovevamo sfruttare meglio alcune situazioni. Quando indosso la maglia del Benevento so quanto vale e quindi è necessario sentire il senso di appartenenza. Dobbiamo dare il massimo e sacrificarci per ripartire. Noi difensori dobbiamo essere attenti e concentrati perché abbiamo le qualità per fare di più». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino