La carica di Cannavaro: «Adesso lo scudetto Napoli ha fame di vittoria»

La carica di Cannavaro: «Adesso lo scudetto Napoli ha fame di vittoria»
È tornato nella sua bella Napoli, sulla collina di Posillipo. «Esperienza straordinaria, quella vissuta a Dubai, ma era...

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È tornato nella sua bella Napoli, sulla collina di Posillipo. «Esperienza straordinaria, quella vissuta a Dubai, ma era arrivato il momento di chiuderla». Fabio Cannavaro, che nella scorsa stagione è stato il vice allenatore dell'Al Ahli, l'ultima squadra in cui ha giocato, è in attesa di un progetto e di una panchina. Poco convincenti alcune proposte italiane, interessanti altre, presentate da club americani, spagnoli e inglesi. «Intanto, viaggio e mi aggiorno. Tra pochi giorni vado in Inghilterra per seguire gli allenamenti di City e Arsenal». E, adesso che è tornato cittadino di Napoli («Ma lo sono sempre orgogliosamente stato, in qualsiasi angolo del mondo»), incontrerà anche Benitez, con cui ha parlato mercoledì sera, dopo il ko a Bilbao, dagli studi televisivi di Mediaset, che lo ha scelto come opinionista per la Champions League.



Vivendo a Napoli, ha direttamente colto la delusione e la preoccupazione dei tifosi dopo l'eliminazione degli azzurri.

«La città vive di calcio, è l'unica valvola di sfogo che c'è. Comprensibile l'amarezza di tifosi che vorrebbero sempre il massimo: Maradona, ai suoi tempi, li ha “rovinati” perché li ha abituati molto bene... Certo, dopo ci sono stati anni difficili, perfino il fallimento e la serie C1, ma il Napoli è cresciuto in questi anni ed ecco perché la partecipazione alla Champions League e l'obiettivo scudetto sono legittime aspirazioni: la gente è abituata a divertirsi e a lottare, non si accontenta di partecipare, vuole i risultati».



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Per lo scudetto il Napoli è più indietro rispetto a Juve e Roma?

«Io credo che assisteremo a un campionato divertente proprio perché non c'è la grande favorita. La Juve di Conte partiva sempre in prima fila per lo scudetto, ma adesso Conte non c'è e quindi la squadra non è più la più autorevole candidata al titolo. La Roma ha fatto alcune importanti operazioni, ma ha perso Benatia. Il Milan ha preso Torres, mi è piaciuto il mercato della Lazio e quanto al Napoli c'è da cogliere, a fronte della rabbia per l'eliminazione, l'aspetto della minore incidenza degli impegni infrasettimanali, perché l'Europa League ha un differente peso. Le grandi squadre sono tornate sulla terra e questo può rendere la serie A più interessante».



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