Canoa polo, l'Italia di Nugnes è argento agli Europei di Coimbra

Vincenzo Nugnes
Lacrime di amarezza e di gioia. Sentimenti contrastanti e un abbraccio affettuoso della sorella Sofia. L’Italia under 21 di capitan Vincenzo Nugnes conquista una storica...

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Lacrime di amarezza e di gioia. Sentimenti contrastanti e un abbraccio affettuoso della sorella Sofia. L’Italia under 21 di capitan Vincenzo Nugnes conquista una storica medaglia d’argento agli Europei di Coimbra, in Portogallo. Formazione azzurra made in Naples con il posillipino numero 6 sugli scudi e protagonisti i tre bacolesi Vincenzo Lucci, Pasquale Ingenito e Michele Pugliese (Canoa Club Napoli), che salgono sul secondo gradino del podio, dopo aver conquistato il bronzo lo scorso anno ai Mondiali di Welland, in Ontario, Canada. Note positive per il movimento giovanile della canoa polo, in luce nella rassegna continentale. «Grande delusione per la finale persa contro la Germania 4-1, ancora non mi va giù. E’ stato, però, un bel torneo, duro fin dall'inizio. Il passaggio del primo girone ce lo siamo sudati, ci siamo qualificati per un solo gol di differenza reti. Poi il secondo turno, invece, più tranquillo: la squadra ha iniziato a girare meglio», racconta Nugnes, a segno contro i tedeschi su rigore.


I ragazzi guidati dai tecnici Riccardo Ibba e Fabio Sauro subiscono la velocità ed il contropiede dei teutonici, che si laureano campioni d’Europa. Avvincente la semifinale con la Spagna, una vera battaglia, culminata con la prodigiosa rimonta di Nugnes e compagni. «Sotto di una rete a fine primo tempo, ho rimediato un cartellino giallo: espulsione temporanea di due minuti. Abbiamo subito anche il secondo svantaggio». Poi la pronta reazione. Artefice di due significative parate, Nugnes suona la carica e conduce i suoi ai supplementari. «Attacco iberico stoppato e sulla ripartenza Lucci ha firmato il golden gol. È stato il momento più bello». Esperienza da incorniciare per l’atleta del Circolo Posillipo. «Sono contento per il gruppo e penso di essere stato all'altezza del compito ricevuto», spiega soddisfatto il capitano.
 

«I nuovi elementi si sono ambientati benissimo e il team, con le mie indicazioni e quelle dei coach, è andato bene. Peccato, ci è mancato qualcosa e l'amaro rimane». Più luci che ombre e bicchiere mezzo pieno. «Siamo contenti per un argento meritato. Ringrazio i miei genitori Pasquale e Simona, la mia famiglia mi sostiene sempre, così come i miei amici, i tecnici Fabio e Riccardo, e i miei allenatori di club Francesca Ciancio e Rodolfo Vastola». Prossimo obiettivo all’orizzonte il Mondiale a Roma 2020. «Devo cercare di guadagnare un posto in Nazionale senior. Penso positivo e credo di poter migliorare ancora. Mi sento in gran forma, come non mai, e voglio assolutamente entrare in squadra». Buoni propositi da realizzare e sogni da coronare. «A fine mese le finali del campionato italiano under 21». E che settembre porti felicità a Vincenzo Nugnes.
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Il Mattino