Bufera alla Canottieri Napoli. Il presidente Edoardo Sabbatino e il consiglio direttivo si sono dimessi al termine...
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Il presidente Edoardo Sabbatino e il consiglio direttivo si sono dimessi al termine dell'assemblea generale dei soci conclusasi ieri sera poco prima della mezzanotte.
L'assemblea era stata convocata per la elezione del vice presidente amministrativo (dimissionario Vittorio Lemmo) e, nella parte straordinaria, sulla relazione del presidente e del consigliere tesoriere sulla situazione amministrativa con particolare riferimento alle decisioni sulle morosità.
Sabbatino aveva proposto una "una tantum" di 300 euro per far fronte al disavanzo del club, ma non è stato raggiunto il quorum (70 per cento dei votanti). In più, c'è stata spaccatura sul vicepresidente: Sabbatino aveva proposto il professore Raffaele Scarpa, ma è stato l'avvocato Ivan Filippelli a ricevere più voti.
Entro un mese saranno convocate le elezioni per il nuovo presidente e i due nuovi vicepresidenti.
«Le dimissioni del Consiglio direttivo scaturiscono da una urgente necessità di verificare se l'indirizzo sin quì seguito nella conduzione del Circolo, per il quale ci fu una elezione plebiscitaria, è tuttora condiviso dalla platea sociale - ha dichiarato il presidente Sabbatino - La votazione finale, giunta a tarda ora, per una lunga trattazione degli argomenti, ha visto una ridotta partecipazione dei soci. Ergo la necessità di una attenta valutazione di questo avvenimento. Il Consiglio Direttivo provvederà con urgenza ad indire l'assemblea generale dei soci». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino