Edinson Cavani non dimentica l'azzurro: «È stato bellissimo vedere il Napoli vincere lo scudetto. Sono diventati tutti pazzi: ma succede quello quando lotti per tanto tempo e non sei abituato a vincere tutti gli anni. Avevano bisogno di emozioni come questa» ha detto il Matador in una intervista con Dazn. «Tutta la mia carriera è stata fantastica, ma a Napoli ho vissuto anni speciali. Sono più giocatore da quelle squadre che lottano da sempre contro i più forti. Mi serve la sfida. E giocare in quella città che ti dimostra tanto e ti dà il massimo è speciale. Senti quanto sia importante per loro. Io non ho vinto tanto a Napoli, ma abbiamo vissuto bei momenti, abbiamo portato a casa una Coppa Italia che mancava da tanto e da quel momento il club si è rilanciato fino alla vittoria di quest'anno».

La notizia del primo erede di casa Cavani in azzurro ha fatto il giro del mondo. «Non sono tornato più a Napoli, ma un giorno lo farò sicuramente. I miei figli sono tifosi azzurri, sono nati e cresciuti lì, l'eredità che posso lasciare loro è l'amore per l'azzurro. Sono pazzi di Kvaratskhelia e Osimhen. Lucas in squadra? Sta facendo dei provini, aveva un po' di vergogna a raccontarmelo. Io voglio solo che giochi a calcio e possa divertirsi, con amore e passione» ha concluso Cavani.