Sono tanti i napoletani che sperano in un ritorno di Cavani. E il Matador tornerà presto a Napoli, ma non per questioni legate al calcio. L’ex azzurro infatti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Eppure, durante il periodo in Italia l'ex Napoli si è avvalso della collaborazione di Giuseppe per ben tre anni, e a tempo pieno. Poi improvvisamente tutto è cambiato: «Credo che abbia deciso di fare a meno di me in seguito alle pressioni esercitate dal fratello Walter Guglielmone e dalla madre Berta. Loro stanno con lui perché sono attaccati ai soldi». Affermazioni dure da parte dell’uomo, che continua spiegando le sue mansioni al servizio del Matador: «Mi occupavo di tutto. Gli facevo da autista. Gli pagavo le bollette. Prima della separazione, mi occupavo anche della moglie e dei suoi bambini. Per Cavani mi rendevo reperibile 24 ore su 24».
Ora però Edison è un uomo diverso. Da quando è a Parigi sembra ormai irriconoscibile: «Ai tempi in cui giocava nel Napoli era una persona gentile, affabile. Il nostro rapporto era idilliaco. Io lavoravo col Napoli. Quando ebbe problemi con il club azzurro, Cavani mi chiese di aiutarlo nelle sue faccende. Poi, una volta trasferitosi a Parigi, l’uruguaiano è cambiato. Da quando ha iniziato a guadagnare tutti quei soldi (10 milioni di euro a stagione, ndr), non è più umile come una volta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino