Il passaggio dal De Kuip al San Paolo dovrebbe essere la cosa meno traumatica per il Feyenoord. Lo stadio di Rotterdam, infatti, è considerato uno dei più caldi...
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All'inizio del suo mandato (stagione 2015-2016), infatti, il Feyenoord perse le prime sette gare di fila e alla fine della stagione sollevò la coppa d'Olanda. Insomma, un allenatore che ha saputo tenere le redini di una squadra apparentemente allo sbando. È quello che dovrà fare anche questa sera in un match da dentro o fuori contro il Napoli. «L'ideale sarebbe tornare a casa con un risultato positivo, anche se non partiamo favoriti».
Il suo Feyenoord ha vinto lo scorso campionato all'ultima giornata ai danni dell'Ajax, e in estate ha sollevato anche la Supercoppa contro il Vitesse conquistando i riflettori e le attenzioni di tutta Europa grazie a un gioco propositivo e divertente. Il marchio di fabbrica è il 4-3-3, ma questa sera contro il Napoli potrebbe cambiare qualcosa anche perché l'infortunio al crociato del difensore titolare Botteghin costringe l'allenatore a fare scelte diverse.
«Mi dispiace molto aver perso Eric anche perché ha subito un infortunio grave: l'abbiamo saputo un'ora prima di partire per Napoli. Non dirò chi gioca al suo posto. Potrei cambiare modulo perché la fase difensiva è molto importante». E contro gli azzurri difendersi non è mai una cosa facile. «Il gioco del Napoli è bello e la squadra è in forma. Sarri si sta affermando e il suo gioco si sviluppa molto bene, sarà una grande sfida. Gioca con un pressing molto alto e non dobbiamo rischiare, dobbiamo essere molto attenti».
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Il Mattino