Due ko consecutivi fanno quasi una prova. La prova che il Real Madrid è in crisi e che la panchina di Zinedine ...
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Due ko consecutivi fanno quasi una prova. La prova che il Real Madrid è in crisi e che la panchina di Zinedine
Zidane traballa. A questo punto, per l'allenatore francese sarà determinante il verdetto del Clasico, in programma sabato alle 16 sul terreno del Camp Nou contro il Barcellona. Le sconfitte casalinghe contro Cadice nella Liga e lo Shakhtar in Champions ieri sera, hanno messo a dura prova la credibilità dei Blancos, aprendo il dibattito sui reali obiettivi stagionali. Anche all'estero ha fatto rumore il tonfo madridista (3-2 contro gli ucraini, dopo lo 0-3 alla fine del primo tempo): L'Equipe, ad esempio, parla di sconfitta ancora più grave degli spagnoli, perché «lo Shakhtar ieri sera era privo di ben nove titolati, fermati dalla positività al Covid-19». Il Real Madrid viene giudicato come una squadra «spettrale». La tedesca Bild ricorda come, «anche nella passata stagione, il Real Madrid partì con una sconfitta (3-0) e poi riuscì comunque a riemergere», fino a conquistare il titolo di campione di Spagna. Secondo il giornale «determinante ieri è stata l'assenza del capitano Sergio Ramos», in difesa. In Spagna critiche prudenti, ma comincia anche a circolare il nome di qualche allenatore che, nell'eventualità di un ulteriore tracollo nel 'Clasicò, può sostituire
Zidane: i nomi più gettonati sono quelli dell'ex bomber dei 'blancos' Raul Gonzalez e dell'argentino Mauricio Pochettino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino