Comitato SOS Sport a Napoli: il grido di allarme lanciato per gli impianti

palestra a Napoli
Predisposizione al dialogo. Sedimentano idee, elaborano proposte, avanzano suggerimenti. Consorziano le forze, federano storie longeve. Sono aperti al confronto, ma desiderano...

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Predisposizione al dialogo. Sedimentano idee, elaborano proposte, avanzano suggerimenti. Consorziano le forze, federano storie longeve. Sono aperti al confronto, ma desiderano farsi sentire. E vista la perenne emergenza educativa e sportiva che interessa Napoli, considerato che nel recente Accordo per la sicurezza partecipata, sottoscritto in Prefettura con Regione Campania e Comune, manca un espresso riferimento alla funzione sociale svolta dallo sport come contrasto alla devianza giovanile e alla dispersione scolastica, dimenticando spesso il ruolo chiave giocato dalle palestre e dalle piscine, veri avamposti di legalità e presìdi del territorio, gli sportivi napoletani hanno deciso di compattarsi.

E’ nato il Comitato SOS Sport a Napoli. Lanciano un segnale telegrafico, provano a ritagliarsi uno spazio vitale, intendono esercitare una vera moral suasion. Il primo incontro si è tenuto al Circolo Nautico Posillipo. Alla presenza dell’ingegnere Andrea Esposito, consigliere AniTecPa, hanno preso parte Franco Porzio (Acquachiara), Raffaele  Andreozzi (Universal Center), Roberto Bellucci (Rama Club), Giuseppe Marmo (Kodokan Napoli), Aldo Castaldo (Ginnastica Campania 2000), Raffaele Parlati (Nippon Club), Gianni Maddaloni (Star Judo Club), Antonio Piccolo (Arci Scampia), Lucio Mezzadri (Aquila Nuoto).

«Le istituzioni (a tutti i livelli) hanno bisogno dei consigli e delle indicazioni degli sportivi, che assicurano gioco di squadra, lavoro sinergico e metodo condiviso. Conoscono la realtà dei quartieri, dove operano ormai da diversi anni», spiegano in maniera unanime. Sul tavolo questioni urgenti, non più rinviabili, affrontate nel mese di novembre 2021 presso il Kodokan di piazza Carlo III, quando intervennero al dibattito Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile, ed Emanuela Ferrante, assessore allo Sport e alle Pari Opportunità.

Riflessione normativa e operativa, che proseguirà nella conferenza stampa, prevista il 27 gennaio (ore 11) presso il Circolo Ilva di Bagnoli, per esporre e illustrare agli organi di informazione le linee programmatiche e gli interventi da mettere in campo di concerto con Palazzo San Giacomo. «Gestione ventennale e corretto affidamento degli impianti sportivi, riconoscimento del lavoro pubblico e valore sociale delle società (Asd e Ssd), che utilizzano strutture del Comune (talvolta erroneamente considerati occupanti morosi e senza titolo), a supporto di soggetti meno abbienti, e impegnati nella crescita di quei talenti agonistici che da anni si fanno strada in ambito nazionale ed internazionale».

Un laboratorio di idee che «intende chiedere una accelerazione delle procedure sulla classificazione degli impianti». Il Comitato (aperto) SOS Sport intende rivolgersi a tutte le associazioni sportive che operano nel territorio di Napoli e che fruiscono di strutture di proprietà del Comune. Da scongiurare la chiusura degli impianti con interventi mirati, in soccorso di quanti hanno dato lustro a Napoli.

 

 

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Il Mattino