Crotone-Canottieri Napoli, scontro al vertice del Girone Sud

Il centroboa Parisi carica i giallorossi per la sfida di domani

Marco Parisi, centroboa classe 1990
Numero ricorrente. Come quello della calottina indossata, come i punti in classifica, come gli anni lontano dal Molosiglio. Per Marco Parisi il 9 assume una molteplicità di...

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Numero ricorrente. Come quello della calottina indossata, come i punti in classifica, come gli anni lontano dal Molosiglio. Per Marco Parisi il 9 assume una molteplicità di significati. E alla vigilia della quarta giornata di A2 il centroboa napoletano carica i suoi per lo scontro diretto con la Rari Nantes Lucio Auditore. Big match domani pomeriggio in Calabria (ore 14.30) per la Canottieri Napoli, che intende preservare la vetta e staccare una diretta concorrente nella lotta promozione.

«Sarà sicuramente una partita molto combattuta tra due squadre a punteggio pieno, che vogliono provare a prendersi entrambe il primo vantaggio sull'altra in questo campionato», spiega il classe 1990. 

Giallorossi con il vento in poppa. «Quella con il Crotone è una gara che non ha bisogno di una particolare preparazione tattica, conosciamo i punti di forza degli avversari e abbiamo visto in queste prime battute del Girone Sud l'impostazione che adottano: un gioco molto fisico, essendo i rarinantini strutturati fisicamente», osserva Parisi.

Strategia. «Sarà importante tenere il ritmo alto per tutti e quattro i tempi e soprattutto restare mentalmente sempre in partita, qualsiasi risultato segni il tabellone», suggerisce il pallanuotista canottierino.

Roster di qualità. «Abbiamo una squadra di 13 giocatori ed ognuno può dare un contributo determinante. Si tratta di un vantaggio da dosare al meglio non solo in vista di domani ma per tutto il campionato», assicura uno degli elementi di punta della formazione di Enzo Massa.

Futuro. «Non viviamo con ansia l'obiettivo della Serie A1, piuttosto come uno stimolo, perché se giochiamo come sappiamo fare, diremo la nostra fino alla fine per la promozione», assicura fiducioso Parisi.

Unità. «Siamo inoltre un bellissimo gruppo, tutti amici. Nello spogliatoio ci divertiamo tanto e questo è importante quanto le qualità tecniche di una squadra per ottenere ottimi risultati», avverte il centroboa partenopeo.

Ritorno a casa. «Da 9 anni mancavo al Circolo Canottieri. Tornare è stato il modo per chiudere un cerchio. Sperando nell’acuto a giugno», auspica convinto. 

Polo federale. «Anche quando versava in condizioni non eccellenti, la Scandone è sempre stata considerata il tempio clorato per antonomasia. Dopo i lavori di riqualificazione per le Universiadi 2019 e ora con il nuovo corso targato Fin, l’impianto di Fuorigrotta si presenta nel suo massimo splendore e nella piena funzionalità», conclude Marco Parisi (nella foto di Morris Paganotti). 

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Il Mattino