D'Alessandro verso il derby: «Mi piace Insigne, gli ruberei i gol»

D'Alessandro verso il derby: «Mi piace Insigne, gli ruberei i gol»
Marco D'Alessandro, esterno del Benevento, ha parlato a Sky Sport in vista della gara contro il Napoli: «Per noi inizia un'altra stagione. Quando si chiude...

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Marco D'Alessandro, esterno del Benevento, ha parlato a Sky Sport in vista della gara contro il Napoli: «Per noi inizia un'altra stagione. Quando si chiude il mercato vanno via anche le voci e non distraggono più i calciatori. Il presidente ha investito tanto, mandando un segnale forte a tutti. Lui ci crede e noi non dobbiamo mollare neanche di un centimetro. La classifica è difficile, potevamo avere qualche punto in più ma i demeriti sono solo nostri. Dobbiamo crederci ancora, siamo professionisti e dobbiamo avere passione. La partita contro il Napoli sembra impossibile da giocare ma affronteremo 22 campioni e per noi deve essere motivo d'orgoglio. Sono rimasto qui perché ho fatto questa scelta a inizio anno, nonostante sapessi di andare a incontrare alcune difficoltà. Il campo darà il giudizio finale, io voglio dare il massimo. Adesso affronteremo il Napoli, sarà durissima perché gli azzurri sono la migliore squadra del campionato insieme alla Juventus e si giocheranno lo Scudetto fino alla fine. Dobbiamo tirare fuori qualcosa in più per colmare il gap. Per noi deve essere motivo di orgoglio poterli affrontare. L'attacco del Napoli? Sono tre giocatori stratosferici: io personalmente preferisco Insigne, gli ruberei i gol e le giocate. Sembra che riesca a telecomandare la palla. La mia 100esima in Serie A? La prima partita fu Roma-Juventus, un pezzo importante della mia carriera. Lì ho iniziato a credere di poter fare questa professione. Quella notte fu molto particolare, non mi aspettavo di entrare in campo. Perdemmo 4-1 e io ero l'unico col sorriso, mi vergognavo quasi. vedendo la classifica penso che sarà più difficile per noi ottenere la salvezza rispetto al Napoli che vincerà lo Scudetto. Spero che i partenopei possano farcela».
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Il Mattino