De Laurentiis blinda Spalletti: «Ma lui deve sentirsi bene qui»

De Laurentiis blinda Spalletti: «Ma lui deve sentirsi bene qui»
Un piede - ma di Maradona - in regalo per Aurelio De Laurentiis, una (mini) statua - sempre di Maradona - per Gaetano Manfredi. Ma la mattinata in Comune per il patron del Napoli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un piede - ma di Maradona - in regalo per Aurelio De Laurentiis, una (mini) statua - sempre di Maradona - per Gaetano Manfredi. Ma la mattinata in Comune per il patron del Napoli è anche l'occasione per fare il punto sulla stagione. «Mantenere il terzo posto è importante, dobbiamo giocare ancora due partite al massimo, non possiamo già considerarci in vacanza. Anche perché il campionato deve ancora dare i suoi verdetti» le parole di De Laurentiis, che ha poi scherzato sulle sue presenze con la squadra. «Dovrò spostare la Filmauro a Napoli, così tre volte a settimana potrò essere a Castel Volturno».

E su Spalletti. «L’allenatore è un dipendente di alto livello, ha un contratto di due anni che posso portare a tre. Spalletti non ha ancora casa, è lui che deve sentirsi bene qui: lasciamolo lavorare e ambientare» ha spiegato De Laurentiis. «Per mesi non mi sono fatto vedere e sentire, anche io volevo conoscere lui. È un allenatore formidabile e un uomo serio: anche questa volta ho fatto centro». 

Al centro delle idee di società e sindaco c'è lo stadio. «Con il sindaco ci confrontiamo da prima della sua elezione. Per decidere bisogna essere in pochi, massimo in due, dello stadio se ne interessa lui in prima persona e io non ho invaso il suo campo d’azione. In questa città un sindaco ha bisogno di almeno sette o otto mesi per capire il casino di Napoli, che è come una piovra che ti risucchia dopo decenni di non-fare. Lo stadio lo rimetteremo a posto, diventerà bellissimo, ma dobbiamo studiare tutte le problematiche collaterali per farlo funzionare: servizi, trasporti, viabilità, far vivere una struttura sette giorni su sette. Ma serve tempo, non abbiamo la bacchetta magica» ha continuato ADL. «Dodici anni fa a Milano già progettavamo lo stadio, qualche anno fa abbiamo portato avanti il progetto con le stesse persone che si sono occupate dello Juventus Stadium, ma non siamo riusciti a portarlo avanti. Questa città andrebbe ricostruita in maniera funzionale, perché ha possibilità uniche».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino