Doppio oro per la Canottieri Napoli: Di Mauro e Panico volano sul Po

di Diego Scarpitti

Dopo Pisa Torino. Doppio successo per la Canottieri Napoli nella regata internazionale «D’Inverno sul Po», giunta alla 36esima edizione. Gennaro Di Mauro stacca...

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Dopo Pisa Torino. Doppio successo per la Canottieri Napoli nella regata internazionale «D’Inverno sul Po», giunta alla 36esima edizione. Gennaro Di Mauro stacca di 6 secondi il suo avversario Nicolò Carucci (Canottieri Gavirate) nella specialità del singolo e si classifica al primo posto. I due contendenti si ritroveranno sulla stessa imbarcazione nel quattro di coppia maschile insieme al napoletano Michele Panico e Massimiliano Coppa. L’equipaggio composto da rappresentanti di due società diverse (giallorossi e rossoblu) chiude sul gradino più alto del podio, distanziando di ben 15 secondi i diretti inseguitori. «A Torino ho gareggiato in due giorni di seguito. Nella gara del singolo junior e l’indomani nel quattro di coppia insieme ad un altro mio compagno della Canottieri Napoli, Panico, e due ragazzi della Canottieri Gavirate», racconta entusiasta lo studente del liceo scientifico, nato a Massa di Somma l’8 novembre 2001, convocato in Nazionale per le sue performance sportive.

Primeggia il misto Gavirate/Canottieri Napoli davanti al misto Retica/Lecco/Cernobbio, composto da Leonardo Tedoldi, Luca Signorelli, Alessandro Pozzi, Giovanni Borgonovo e al Lugano. Già campioni d'Italia nella prima competizione del 2019 in Toscana, Di Mauro e Panico (nelle foto di Cecchin) si ripetono e intascano un’altra pesante medaglia. «Abbiamo disputato una bella gara, nonostante il freddo e le curve che imponeva il percorso. Il nostro un equipaggio forte e unito. Siamo partiti abbastanza tranquilli. La velocità della barca è aumentata, al di là delle differenze tecniche della remata con gli altri due ragazzi», spiega soddisfatto Panico, nato il 13 agosto 2001, iscritto all’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri Vilfredo Pareto di Arco Felice – Pozzuoli. Canottieri sugli scudi.

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Il Mattino