Servirà un Messina da Nba, perchè l’Italia riassapori una semifinale internazionale. L’ultima fu la finale di Atene 2004, persa contro l’Argentina,...
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La partita va secondo il clichè del vecchio basket, ovvero non c’era partita, non poteva esserci. L’eccezione era il pre Europei, con quelle amichevoli tribolate, con il pugno di Gallinari all’olandese. Ecco, con il Gallo e il miglior Alessandro Gentile (ma anche con Amedeo Della Valle e magari Riccardo Cervi, acciaccato), l’Italia sarebbe potenzialmente da finale, così resta durissima. Affronterà probabilmente la Serbia, in campo domani con l’Ungheria, ovvero l’argento olimpico e mondiale, la 4^ iridata del 2010 e dell’ultimo Europeo. Il ct è Sasha Djordjevic, il preferito dal presidente federale Gianni Petrucci per l’eredità di Ettore Messina. Ci hanno triturati di recente, in amichevole, con il 2,23 Marjanovic.
A Istanbul, il terzo ottavo dura poco, con i finnici doppiati già nel primo quarto. L’Italia tira a percentuali elevate, Datome piazza in tutto tre stoppate, dopo la decisiva alla Georgia, Belinelli azzecca una tripla siderale e 14 punti all’intervallo. E’ la nazionale finalmente di Nicolò Melli, reggiano che resterà qui, con capitan Gigi Datome, al Fenerbahce. E’ la nazionale dei gregari, dei nuovi italiani Paul Biligha, 27enne centro camerunese nato a Perugia, valorizzato a Cremona da Pancotto. Giocherà a Venezia, mentre l’argentino Filloy la lascia per l’Avellino di Pino Sacripanti, aiuto ct. Ariel sbaglia tanto, non in difesa, la vera arma azzurra. Il ritmo resta basso, per scelta di Daniel Lorenzo Hackett, nato a Forlì da papà americano, Rudy, ex Pesaro e Reggio. Resta in panchina l’americano Burns, primattore di Brescia e ora a Cantù. L’Italia sparacchia nell’ultimo terzo di gara, eppure sul 58-42 non può avere problemi. Gli scandinavi arrivano a -9, lasciando in panchina il 35enne Teemu Rannikko, ex Reggio Emilia e Pesaro. Sarà molto più complicata con i serbi, settima forza del basket mondiale, mentre la Finlandia è 35^.
Avanza anche la Slovenia, 13^ del ranking, reduce dal 7° posto del mondiale 2014 ma anche dal 9° di due anni fa: di mattina, supera l’Ucraina per 79-55, con 21 punti di Randolph, 10 rimbalzi e 6 assist di Doncic.
La Germania entusiasma, con l'84 all’81 alla Francia. Sembra la nazionale della pallavolo, alla prima finale. Aveva superato l’Italia, in Israele, si conferma.
Alle 20,30, lo spettacolo di Lituania-Grecia, sempre su Skysport2. Domani: alle 11,30 Lituania-Montenegro (del ct Tanjevic, 70 anni), dalle 14,15 appunto Serbia-Ungheria; ore 17,45 Spagna-Turchia, dalle 20,30 Croazia-Russia. Lunedì riposo, martedì due quarti, mercoledì gli altri due.
Il parere Dino Meneghin, ex presidente federale. “La partita è fra alti e bassi.
Il Mattino