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L'Arsenal va in testa coda, l'Everton torna a vincere dopo 3 mesi e mezzo alla prima col nuovo allenatore. Altri che Cibali, è clamoroso a Goodison Park. L'Everton, al debutto del nuovo allenatore Sean Dyche, manda in tilt la capolista Arsenal, infliggendole la prima sconfitta in Premier dal 4 settembre.
I Toffees si meritano la vittoria, decisa da un colpo di testa di Tarkowski da corner al 60’, giocando una partita bella e combattuta in cui trovano il modo di controllare le armi migliori dell'Arsenal senza rinunciare a farsi vedere in attacco. L'Everton non vinceva dal 22 ottobre e aveva perso 6 delle precedenti 8 partite: Dyche per la sua prima lo schiera con un compatto 4-1-4-1, che ha il doppio merito di dare solidità ai suoi, messi meglio anche in attacco (loro punto debole) e controllare gli spazi in cui per tutta la stagione l'Arsenal ha creato la sua straordinaria stagione.
Nell'ultima mezzora ha fatto il suo esordio con la maglia dei Gunners anche l'ex regista del Napoli Jorginho che ha appena cambiato quartiere nella capitale inglese: dal Chelsea all'Arsenal per poco più di 11 milioni di euro. Quando Arteta lo ha chiamato dalla panchina (per inserirlo al posto di Partey) il risultato era ancora inchiodato sullo 0-0. Dopo solo un minuto dal suo ingresso, però, i Toffees hanno segnato la rete della definitiva vittoria. Ma Jorginho non ha nemmeno fatto in tempo a prendere posizione che l'Everton si subito portato in vantaggio, sessanta secondi dopo.
E così l'Arsenal ha perso quell'aura di imbattibilità che si era guadagnato con una stagione da sogno. Merito di un allenatore come Arteta che è cresciuto alla corte di Guardiola al Manchester City e ha saputo assorbire come una spugna gli insegnamenti dello spagnolo. Per rinforzare una squadra già lanciatissima verso il titolo inglese, sono stati investiti 60 milioni: Jorginho è arrivato dal Chelsea), Trossard dal Brighton e Kiwor è stato pagato 25 milioni dallo Spezia. Ma il polacco non ha nemmeno giocato un minuto nella sconfitta contro l'Everton e da qui in avanti dovrà aiutare i Gunners a rafforzare il fortino in vista delle prossime partite, perché la pressione da parte del Manchester City che oggi, vincendo sul Tottenham potrebbe portarsi a 2 punti (con una gara in più) dalla capolista.
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