L'Arsenal va in testa coda, l'Everton torna a vincere dopo 3 mesi e mezzo alla prima col nuovo allenatore. Altri che Cibali, è clamoroso a Goodison Park. L'Everton, al debutto del nuovo allenatore Sean Dyche, manda in tilt la capolista Arsenal, infliggendole la prima sconfitta in Premier dal 4 settembre.
I Toffees si meritano la vittoria, decisa da un colpo di testa di Tarkowski da corner al 60’, giocando una partita bella e combattuta in cui trovano il modo di controllare le armi migliori dell'Arsenal senza rinunciare a farsi vedere in attacco. L'Everton non vinceva dal 22 ottobre e aveva perso 6 delle precedenti 8 partite: Dyche per la sua prima lo schiera con un compatto 4-1-4-1, che ha il doppio merito di dare solidità ai suoi, messi meglio anche in attacco (loro punto debole) e controllare gli spazi in cui per tutta la stagione l'Arsenal ha creato la sua straordinaria stagione. La squadra di Dyche, che lunedì 13 giocherà il derby col Liverpool, sale a quota 18 punti in 21 partite, togliendosi almeno per il momento dall'ultimo posto che condivideva col Southampton. I Gunners, praticamente irriconoscibili nonostante Arteta schieri la formazione tipo, restano fermi a 50 punti, ma in una partita in cui né Saka, né Martinelli né Odegaard sono riusciti a fare la differenza.
Nell'ultima mezzora ha fatto il suo esordio con la maglia dei Gunners anche l'ex regista del Napoli Jorginho che ha appena cambiato quartiere nella capitale inglese: dal Chelsea all'Arsenal per poco più di 11 milioni di euro. Quando Arteta lo ha chiamato dalla panchina (per inserirlo al posto di Partey) il risultato era ancora inchiodato sullo 0-0. Dopo solo un minuto dal suo ingresso, però, i Toffees hanno segnato la rete della definitiva vittoria. Ma Jorginho non ha nemmeno fatto in tempo a prendere posizione che l'Everton si subito portato in vantaggio, sessanta secondi dopo.
E così l'Arsenal ha perso quell'aura di imbattibilità che si era guadagnato con una stagione da sogno. Merito di un allenatore come Arteta che è cresciuto alla corte di Guardiola al Manchester City e ha saputo assorbire come una spugna gli insegnamenti dello spagnolo. Per rinforzare una squadra già lanciatissima verso il titolo inglese, sono stati investiti 60 milioni: Jorginho è arrivato dal Chelsea), Trossard dal Brighton e Kiwor è stato pagato 25 milioni dallo Spezia. Ma il polacco non ha nemmeno giocato un minuto nella sconfitta contro l'Everton e da qui in avanti dovrà aiutare i Gunners a rafforzare il fortino in vista delle prossime partite, perché la pressione da parte del Manchester City che oggi, vincendo sul Tottenham potrebbe portarsi a 2 punti (con una gara in più) dalla capolista.
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