Piscina e pedana. Fase 2 al via per Luca Curatoli tra tuffi e assalti mancati. Dal salotto di casa, smontato e rimontato durante il lockdown, al ritorno in palestra. Nel rispetto,...
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Atleta di interesse nazionale, durante la quarantena Curatoli si è dedicato anche allo studio, superando l’esame di diritto penale con 28. All’orizzonte per lo studente di Giurisprudenza alla Luiss si approssima diritto dell’ambiente. Pagine e stoccate da mettere a segno. «Finalmente abbiamo ripreso ma non possiamo tirare. In palestra percorsi da seguire e spazi dedicati», spiega il classe’94.
Tempo scandito dallo sport ritrovato. «Non sempre doppia seduta mattutina e pomeridiana. Di base un allenamento al giorno», osserva l’atleta delle Fiamme Oro, seguito dal fratello-maestro Leonardo Caserta. «Attività di sala ripresa. Durante questo periodo di connessione a distanza ho svolto attività alternative e match analysis con Leo, data la situazione», osserva il campione napoletano, proiettato con la testa in Giappone.
«C’è rammarico. Luca era in forma per le Olimpiadi, slittate al 2021. A fine giugno e poi a luglio il commissario tecnico Giovanni Sirovich ha fissato sedute di allenamento con gli sciabolatori della Nazionale a Roma», afferma Caserta, annunciando i prossimi impegni dell’Italscherma.
La stagione era iniziata molto bene, con due podi in Coppa del Mondo e la qualificazione per i Giochi nipponici. Il Coronavirus ha scompaginato i piani di Curatoli. «La scherma è l’emblema del rispetto delle regole». Ripartirà con forza e rinnovate speranze. E con un sogno nel cassetto da realizzare.
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Il Mattino