«Il ritiro si avvicina sempre di più e mi mancherà moltissimo il tennis. Sarebbe più facile per me smettere adesso ma voglio darmi la possibilità...
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Federer parla della sua rivalità con Nadal che ha segnato l'era del tennis moderno. «Quando l'ho conosciuto mi ha sorpreso: fuori dal campo era molto timido, dentro invece era incredibile l'aggressività con cui giocava. C'è stata molta rivalità fra di noi e a volte non è stato semplice. Abbiamo avuto grandi sfide ma sempre rispettandoci, sapendo di essere dei punti di riferimento per molte persone e di rappresentare il nostro sport - continua Federer - Le nostre famiglie vanno d'accordo e sempre ci facciamo i complimenti per le nostre vittorie». A detta di molti il migliore di sempre, lo svizzero rivela di aver iniziato a giocare a tennis «grazie a Boris Becker, adoravo il suo stile, anche se il mio preferito è sempre stato Edberg. Anche l'esplosione di Martina Hingis mi ha colpito molto mentre uno sportivo che mi ha sempre ispirato è stato Michael Jordan». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino