Scugnizzo di Pianura. Innamorato della sua città, tifoso appassionato di Dries Mertens. Da buon napoletano ama il mare. Figlio del Vesuvio nella vita e sul parquet. Nuovo...
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A dare il benvenuto al neoacquisto il direttore generale Pasquale Scolavino. «Frosolone è un giocatore che tutti vorrebbero. Ha talento, è serio ed è napoletano doc, importante tratto distintivo. Siamo convinti che possa rappresentare un valore aggiunto per mister Piero Basile».
Carriera. Tre scudetti vinti nella categoria Allievi con Real Bagnolese, Real Napoli e poi nel Napoli calcio a 5 juniores. Talento puro, tanto da essere convocato in Nazionale. Capitano dell’Under 21 e 6 presenze totalizzate con la Nazionale maggiore.
Percorso. Golden Eagle Partenope, eccellente triennio con la Feldi Eboli, conquista della serie A con il club salernitano. Poi la scelta audace di ripartire con il Parete dalla B: campionato interrotto anzitempo per l’emergenza sanitaria, causata dal Covid-19.
Affetti. Fidanzato con Martina, con una bellissima famiglia. I suoi genitori, insieme alle due sorelle più grandi Emanuela e Luisa (quest’ultima gli ha regalato Ramona, una splendida nipote di due anni: «è tutta la mia vita») sono i primi tifosi. Mens sana in corpore sano: palestra e attenzione alla linea. Predilige la cucina partenopea, non una scoperta. Dal carattere serio, rispettoso, umile. Crede nella cultura del lavoro. Passaggio obbligato: dai sacrifici ai risultati. D’obbligo la scaramanzia, con qualche punta di eccesso. «La macchina deve essere sempre parcheggiata allo stesso posto». Difficile già trovarne uno, in questa città. Disponibilità e testa dura, avanti convinto. A ritmo di musica. Note, pentagramma e gol: un classico napoletano. Non a caso il suo idolo è il folletto belga, ribattezzato il «pittore di Posillipo», tale Dries «Ciro» Mertens. All’ombra del Vesuvio sognare è vita. E poi il mare blu di Partenope.
«Napoli è tutto. Non la lascerei mai, neanche quando parto per un viaggio. Dopo qualche giorno sento il bisogno di esserci. Infatti adoro andare vicino al mare e passeggiare per le vie della città. Non la cambierei per niente al mondo, nonostante i mille problemi». Paradiso e Inferno, santi e diavoli, una costante.
Ai blocchi di partenza. «Vorrei ringraziare i presidenti della Feldi, Gaetano Di Domenico, e del Parete, Massimiliano Siciliano Maio. Sono davvero felice di giocare con e per il Napoli. La chiamata della famiglia Perugino mi ha entusiasmato. Sarà un’emozione doppia indossare questa maglia», avverte Nunzio, che auspica di indossare la numero 7. «Saluto tutti i tifosi e aspetto che vengano in tanti al PalaCercola. Sono sicuro che, insieme, faremo grandi cose. Non vedo l'ora di iniziare». Scalpita Frosolone. Napoli è già nel suo cuore.
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Il Mattino